Dopo nove giorni intensi, il Salone Nautico Venezia chiude la sua terza edizione registrando oltre 30mila visitatori e dimostrandosi una manifestazione sempre più matura. L’obiettivo dichiarato fin dal 2019 dal Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro era quello di riportare la nautica in Arsenale, far rivivere le antiche tese, rimettere Venezia al centro della sua vocazione di casa dell’industria e del popolo del mare. 300 barche, di cui 240 in acqua, per una lunghezza totale di 2,7 chilometri, 200 espositori, oltre 2000 operatori, 500 personale staff, 402 giornalisti accreditati, oltre 50 eventi culturali e di approfondimento tra convegni e talk show, la maggior parte dei quali dedicati al tema della sostenibilità, alla salute del mare e alle nuove propulsioni elettriche e ibride: il Salone Nautico 2022 ha condotto in porto i suoi obiettivi confermando il suo ruolo di capitale del mare e rafforzando la sua candidatura a Capitale Mondiale della Sostenibilità.
La nautica da diporto ne esce più forte e, da ospite della Serenissima, ha mostrato la sua immagine migliore: la barca come luogo intimo, isola privata, un posto dove vivere affetti e condividere momenti sereni ma anche dove sperimentare, parlare di futuro, di tecnologia.
La manifestazione è stata appoggiata da Governo e Regione, aperta ufficialmente dal ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, è stata visitata dal ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, da Daniele Franco, ministro dell’Economia e delle Finanze, dal Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, da Roberto Luongo, direttore generale di Agenzia ICE. Una collaborazione particolare è arrivata dalla Marina Militare Italiana per la straordinaria apertura dell’Arsenale. Il Salone anche quest’anno è stato organizzato secondo un sistema di gestione sostenibile dell’evento per cui ha ricevuto la certificazione ISO 20121: 2013 da parte di RINA Spa.
“Con questo Salone il “popolo del mare” ha risposto all’appello e ha dimostrato il fascino del navigare – commenta Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia e ideatore dell’evento – È stata un’edizione importante, che consolida l’evento nel calendario fieristico della nautica e che ci spinge a fare ancora meglio per il prossimo anno. È stato un salone molto partecipato e ricco di innovazioni tecnologiche in chiave green. La nautica è uno dei settori che sta performando meglio nel nostro paese e di cui l’Italia vanta un primato mondiale. Il prossimo anno torneremo dal 31 maggio al 4 giugno, negli spazi dell’Arsenale, sempre con la fondamentale collaborazione della Marina Militare, con tante novità. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno scelto di venire a Venezia, dalle aziende più piccole a quelle più grandi, ai tanti visitatori che hanno avuto la possibilità di arrivare direttamente in barca, ai dipendenti delle nostre società partecipate, da Vela al gruppo AVM/Actv, Venis, Veritas, San Servolo Servizi, Fondazione Musei Civici, fino al Comune e alla Città metropolitana. Grazie alle oltre duemila persone (standisti, hostess, operai, addetti all’accoglienza e alla ristorazione, marinai, commerciali, addetti alle pulizie, ai trasporti e ai servizi vari) che hanno lavorato per fare in modo che tutto funzionasse al meglio. Un vero successo di squadra! Vi arrivi il plauso della Città e mio personale per l’impegno che avete dimostrato. Grazie al Governo e alla Regione che ci hanno onorato della loro presenza, comprendendo quanto la nautica sia un settore strategico per l’intero Paese, che conta 8.000 km di coste. Il Salone Nautico di Venezia continuerà a sviluppare la vocazione rivolta alla sostenibilità: l’interesse di molte aziende che guardano al futuro e al trasporto nautico green, come la E1, aprono nuovi scenari di applicazione su scala industriale della ricerca tecnologica, proprio come avviene in Formula 1 con la produzione delle auto di serie. Arrivederci allora al prossimo anno. Perché qui a Venezia, l’arte navale è finalmente ritornata a casa“.
“Oltre 500 persone di staff hanno garantito il funzionamento della vera è propria “città della nautica” nei 9 giorni di manifestazione – aggiunge Fabrizio D’Oria direttore operativo di Vela Spa, la partecipata che organizza il Salone – l’organizzazione ha funzionato bene in tutti i suoi settori e per questo ringrazio tutti i miei collaboratori uno ad uno, nome per nome. Abbiamo tante idee per la prossima edizione, progetti che arricchiranno ancora di più di contenuti e opportunità per gli espositori e i visitatori. La magia dell’Arsenale e della nostra città può dare ancora molte suggestioni”.
Alla terza edizione del Salone hanno partecipato con grande intensità i tre grandi gruppi italiani, Ferretti Group, Azimut Benetti, Sanlorenzo oltre a Sunseeker, Beneteau. Il marchio Wally ha presentato in anteprima mondiale Wallytender58. Absolute ha creduto in maniera particolare al Salone portando gran parte della sua produzione, così come Sessa, Frauscher con la sua produzione ibrida e tanti altri.
Soddisfatti i cantieri e dealer partecipanti. Da Timone Yacht che, attraverso diverse società, rappresenta molti marchi e soprattutto il gruppo Azimut Benetti. “Il bilancio è positivo – racconta il titolare Luigi Gambelli – abbiamo verificato una affluenza di grande qualità. La formula di questo Salone ti permette di essere molto ospitale e seguire con cura chi arriva e fargli vivere un’esperienza a bordo in una location meravigliosa”.
Dal Tirreno è la testimonianza del Cantiere Rizzardi, che ha esposto In-Five, un motoscafo veloce che è piaciuto molto. “Lo sforzo di venire a Venezia – spiega Giampaolo Capponi, del dipartimento vendite – è valso la pena: torneremo sicuramente e lo faremo con più barche perché questa cornice oltre a essere meravigliosa è anche un bacino di utenza di clienti molto importanti che portano risultati dal punto di vista economico”.
Una prima “adriatica” era quella di Sherpa 80, proposto da Arcadia con la collaborazione di Blu Yachts: “È stata una grande soddisfazione in una cornice unica – ha dichiarato Francesco Ansalone – Grazie a questo salone abbiamo avuto modo di coinvolgere clientela che naviga nel nord est italiano e in Adriatico: Italia, Germania, Austria, Polonia, Stati Uniti, Turchia, Ungheria”.
“I segnali dei nostri espositori sono di soddisfazione e anche di sorpresa per la quantità di clienti e di contratti chiusi – aggiunge Alberto Bozzo, il direttore marketing del Salone – Questo ci rende felici perché gli espositori devono vincere ed essere soddisfatti del Salone. Molti cantieri ci hanno confermato la partecipazione anche al prossimo anno, chiedendo lo stesso posizionamento e più posti barca. Il pubblico arrivato dal nord e dall’est Europa rende questa manifestazione internazionale e il futuro parla di una espansione del Salone”.
Salone Nautico è stato anche contenitore di prodotti televisivi e lancio di appuntamenti con la tradizione della città come la Festa della Sensa e la Vogalonga. Domenica 29 maggio il Tgr Rai ha prodotto un approfondimento in diretta con ospiti e servizi. Venerdì 3 e sabato 4 giugno la città è stata, poi, sede di “Live In” il format di Sky TG24, una due giorni di dirette, interviste e confronti con personalità nazionali e internazionali del mondo della politica, dell’economia, della scienza, della cultura e dello spettacolo. Il Salone Nautico Venezia è stato anche come al solito il palcoscenico per eventi sportivi che si sono svolti nel 30esimo anno della vittoria da parte del Moro di Venezia, testimonial del Salone, della Louis Vuitton Cup che era esposta in una delle Tese, come della regata Salone Nautico Venezia Cup organizzata con la Compagnia della Vela che ha visto alla sua prima edizione la vittoria di Circolo Velico Bibione e del quinto Campionato Italiano Micro Class. L’arrivo in Arsenale della Voga Posse, una avventura che ha portato una quindicina di professionisti milanesi a scendere il fiume Po con gli esili “quattro con”. Poi la E-Regatta dedicata ai mezzi a propulsione elettrica nelle sue diverse prove, organizzata da Assonautica con l’Associazione Motonautica Venezia, alla sua seconda edizione. Il Salone è stato anche l’occasione per presentare la nuova competizione sportiva E-1, voluta da Alejandro Agag e Robi Basso, che vedrà protagoniste barche a propulsione elettrica monotipo Race Bird, il cui primo equipaggio iscritto è il Venice Racing Team. Infine, la marineria veneziana è stata protagonista con una tesa dedicata alla cantieristica locale e i tanti cantieri hanno poi presentato le proprie imbarcazioni negli spazi outdoor. Il Nuovo Trionfo, l’associazione dei Gondolieri di Venezia, i corsi per bambini di voga, vela e vela al terzo hanno arricchito il programma della manifestazione.