“Non sono stata assunta come vigilessa solo perché sono giovane e bella”.
Questo è il motivo per il quale una giovane 27enne di Cesena ha fatto causa al comune per una presunta discriminazione per un concorso della polizia locale.
La ragazza è apparsa davanti al tribunale per chiedere di essere reintegrata nella sua mansione di agente di polizia locale.
Difronte alla ragazza come controparte sedeva il sindaco Enzo Lattuca,in una causa di lavoro affinché la ragazza venga assunta nel corpo dei vigili urbani andando ad eliminare la discriminazione subita .
Stando a quanto riporta il Resto del Carlino, l’aspirante vigilessa ad agosto avrebbe superato il concorso/bando per la polizia locale nel Comune di Cesena. Assunta assieme ad altri sette colleghi avrebbe dovuto tenere dopo un anno un colloquio per ottenere finalmente un’assunzione definitiva nel corpo della polizia locale cesenate.
Secondo la commissione presieduta dal comandante della polizia locale,la ragazza
“non aveva raggiunto le competenze tecniche necessarie per svolgere il servizio in autonomia”. Evidenziava infatti delle lacune, si legge nel verbale della commissione, “con errori di sostanza con riferimento all’intera struttura della legge di depenalizzazione”.
“Al termine della prova – continua il ricorso dell’avvocato forlivese – il comandante Piselli le avrebbe comunicato che a suo parere, data la sua avvenenza, subiva il fascino della divisa, che con il sorriso non avrebbe ottenuto gratificazione dagli utenti. Alludendo, de facto, che sarebbe stato meglio dedicarsi ad altre attività a lei più consone. Battuta salace cui la signora vigilessa – continua il legale – rispondeva da parte sua zittendo il comandante, comunicandogli che il lavoro per il quale ha studiato è quello dell’agente di polizia locale e non di modella”.
Fonte: fanpage
