Carlo Vanzini, storica voce della Formula 1 su Sky Sport, annuncia di essere malato: ha un tumore al pancreas. Il giornalista milanese, 54 anni, decide di parlarne pubblicamente perché, negli ultimi giorni, molti hanno iniziato a fargli domande. Infatti, il suo aspetto è cambiato: il cortisone lo gonfia, i capelli sono caduti e la barba non c’è più. Tuttavia, Vanzini si definisce un “malato fortunato”, perché i medici hanno effettuato una diagnosi abbastanza precoce e il tumore risulta operabile. Al contrario, sua sorella Claudia, purtroppo, non aveva avuto la stessa fortuna ed era morta cinque anni fa per la stessa malattia.
Vanzini, telecronista della Formula 1 da oltre dieci anni – da quando Sky si è ripresa i diritti esclusivi – scopre la malattia lo scorso giugno. Tutto accade grazie all’invito di un collega a fare uno screening, perché lui non aveva alcun sintomo. Racconta al Corriere della Sera che il collega Davide Camicioli aveva pubblicato una foto dal centro Formula Medicine di Viareggio, insieme al dottor Riccardo Ceccarelli. In quel momento, Vanzini pensa quasi di saltare il check-up annuale; tuttavia, dopo aver visto il post, lo chiama e gli dice che sarebbe andato con lui. Mentre parlano, sente il medico suggerire di fissargli un appuntamento per il mercoledì successivo.
Così, il 18 giugno 2025, la vita di Vanzini cambia all’improvviso. Durante un’ecografia addominale, l’ecografista Lorenzo gli comunica subito la presenza di una lesione e lo invita ad agire rapidamente. A quel punto, Carlo chiama immediatamente sua moglie Cristina che, nonostante lo shock, si muove subito per prenotare una TAC e una visita chirurgica. Sceglie Verona, perché non vuole affrontare tutto nello stesso ospedale in cui era stata curata sua sorella. Il chirurgo gli disegna uno schema dell’operazione e gli spiega che potrà affrontarla dopo la chemioterapia. In quel momento, Carlo intravede finalmente un po’ di luce.
Tuttavia, decide di restare a Milano per le cure. La chemio, infatti, può farla ovunque, e il San Raffaele si trova a due minuti da casa. Un’amica gli fissa rapidamente l’appuntamento e lo rimprovera per non averla chiamata subito. Al San Raffaele, il professor Stefano Crippa gli mostra lo stesso disegno del chirurgo di Verona, e questo lo rassicura: la strada è quella giusta. A fine luglio, poi, racconta tutto ai suoi tre figli: Luca, 22 anni, Giacomo, 17, e Anita, 11.
Oggi Vanzini è vicino all’intervento chirurgico: ha già completato dieci sedute di chemioterapia e ne manca soltanto una. Sarà operato a gennaio. Intanto, un giovane pilota di Formula 1 e il medico che lo segue gli ripetono che “è una questione di testa”, e Carlo assicura di mettercela tutta.
fonte fanpage
foto credits corriere della sera