La storia di Rosi è esemplificativa per tutti i giovani disoccupati e sottopagati. Per mantenersi, ha accettato lavori sottopagati ed in nero. Paga media? 200 o al massimo 300 euro al mese. Continua la piaga dei giovani che, pur volenterosi di trovare un’occupazione, restano senza soldi e senza lavoro.
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“Per pagarmi gli studi ho fatto tanti lavori: la badante, la cameriera, la centralinista in call center. Sempre in nero e sempre sottopagata”. A “Mattino Cinque News” si torna a parlare di giovani e lavoro attraverso la testimonianza di Rosi: una ragazza della provincia di Napoli, pagata, per i propri impieghi occasionali, dai 200 ai 300 euro al mese.
Attualmente la giovane fa la dogsitter. “È l’occupazione che mi fa guadagnare di più, ma non è purtroppo fissa”. Racconta la studentessa, che punta il dito anche contro i centri per l’impiego. “Non funzionano. In quello della mia zona sono stata chiamata per quattro volte, ma non homai ottenuto nessun lavoro”.
Dati recenti sull’occupazione giovanile rivelano che in 360 mila, tra i 20 e i 29 anni, guadagnano meno di 876 euro al mese: in Europa solo la Romania fa peggio. Le buste paga sono ferme dal 1990 e quest’anno la super inflazione ridurrà di un altro 3% il potere d’acquisto. In totale 3,5 milioni di venti e trentenni vivono un disagio occupazionale.
Se da un lato è giusto scongiurare la piaga dei “divanisti”, dall’altro è giusto che per questa piaga sociale si adottino immediatamente delle misure!
Fonte: Tgcom24
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