La sperimentazione sull’uomo funziona: il “CoVax-19” ha il via libera

31 Luglio 2020 - 17:19

La sperimentazione sull’uomo funziona: il “CoVax-19” ha il via libera

Il candidato vaccino contro Covid-19 sviluppato in Australia ha superato la prima fase dei test sull’uomo. O almeno a dirlo sono i media locali.

Il vaccino sviluppato da Nikolai Petrovsky della Flinders University è il primo prodotto sperimentale australiano a superare gli studi di fase 1. Dopo essersi dimostrato sicuro e aver generato una risposta immunitaria nei soggetti umani.

Soprannominato «Covax-19», il candidato vaccino è stato somministrato a 40 volontari nella prima fase degli studi. La seconda fase, che inizierà a settembre, includerà fino a 500 volontari.

«Abbiamo confermato che il vaccino Covax-19 può indurre risposte anticorpali adeguate in soggetti umani», ha dichiarato Petrovsky, fondatore della società di biotecnologie Vaxine.

«Ora disponiamo di dati preliminari sulla sicurezza che dimostrano che non vi sono stati effetti collaterali sistemici significativi in ​​nessuno dei soggetti».

Non solo. «Abbiamo anche il permesso sui soggetti che hanno già avuto Covid-19 per vedere se possiamo aumentare ulteriormente la loro immunità. Ed impedire quindi che ci sia una ricaduta».

Petrovsky ha dichiarato di essersi offerto di immunizzare i residenti nelle strutture per anziani a rischio di contrarre Covid-19 con il suo candidato vaccino a Victoria, lo stato più colpito del paese.

«Ovviamente il nostro vaccino è ancora in fase di sperimentazione», e questo «dovrebbe essere fatto nell’ambito di una sperimentazione clinica.

Ma non c’è motivo per cui non si possano arruolare nello studio persone in casa di cura e dare loro il vaccino. Si spera possa, quindi, proteggerle», ha detto.