Alle donne piace l’uomo che puzza (di aglio)
“L’omo ha da puzzà”, si dice per scherzo. Invece no, potrebbe essere vero, specie per facilitare le conquiste. In particolare, il mix di sudore e aglio potrebbe far perdere la testa alle donne. Lo sostiene uno studio scientifico riportato da The Guardian, secondo cui
l’unione di questi due odori scatena un’attrazione irresistibile.
La ricerca dimostra come il sudore di uomini che hanno mangiato o assunto compresse di aglio (in quantità superiore ai 12 gr), risulta particolarmente attraente (e non spiacevole) per le donne. Gli scienziati spiegano che l’aglio possiede proprietà antibiotiche,
antivirali, antimicotiche e anticancerogene, e quindi chi lo mangia corre un minor rischio di contrarre malattie di varia entità, dal raffreddore all’ipertensione. Chi mangia aglio è più probabile che abbia un buon livello di salute e quindi maggiori possibilità di
concepire figli sani.
Il problema però rimane nell’alito, che se sa di aglio, non è un fattore attraente: quello che rimane in bocca sono le componenti dello zolfo. Mentre le ghiandole della pelle non vengono colpite in modo percettibile, le esalazioni sulfuree vengono eliminate proprio dalla
bocca. In parole povere, l’aglio misto al sudore viene percepito a livello di molecole e non risulta spiacevole, mentre la fiatella sì.
Una mentina basterà a risolvere l’inconveniente e trasformare i mangiatori di aglio in irresistibili cucadores?
“L’omo ha da puzzà”, si dice per scherzo. Invece no, potrebbe essere vero, specie per facilitare le conquiste. In particolare, il mix di sudore e aglio potrebbe far perdere la testa alle donne. Lo sostiene uno studio scientifico riportato da The Guardian, secondo cui
l’unione di questi due odori scatena un’attrazione irresistibile.
La ricerca dimostra come il sudore di uomini che hanno mangiato o assunto compresse di aglio (in quantità superiore ai 12 gr), risulta particolarmente attraente (e non spiacevole) per le donne. Gli scienziati spiegano che l’aglio possiede proprietà antibiotiche,
antivirali, antimicotiche e anticancerogene, e quindi chi lo mangia corre un minor rischio di contrarre malattie di varia entità, dal raffreddore all’ipertensione. Chi mangia aglio è più probabile che abbia un buon livello di salute e quindi maggiori possibilità di
concepire figli sani.
Il problema però rimane nell’alito, che se sa di aglio, non è un fattore attraente: quello che rimane in bocca sono le componenti dello zolfo. Mentre le ghiandole della pelle non vengono colpite in modo percettibile, le esalazioni sulfuree vengono eliminate proprio dalla
bocca. In parole povere, l’aglio misto al sudore viene percepito a livello di molecole e non risulta spiacevole, mentre la fiatella sì.
Una mentina basterà a risolvere l’inconveniente e trasformare i mangiatori di aglio in irresistibili cucadores?
“L’omo ha da puzzà”, si dice per scherzo. Invece no, potrebbe essere vero, specie per facilitare le conquiste. In particolare, il mix di sudore e aglio potrebbe far perdere la testa alle donne. Lo sostiene uno studio scientifico riportato da The Guardian, secondo cui
l’unione di questi due odori scatena un’attrazione irresistibile.
La ricerca dimostra come il sudore di uomini che hanno mangiato o assunto compresse di aglio (in quantità superiore ai 12 gr), risulta particolarmente attraente (e non spiacevole) per le donne. Gli scienziati spiegano che l’aglio possiede proprietà antibiotiche,
antivirali, antimicotiche e anticancerogene, e quindi chi lo mangia corre un minor rischio di contrarre malattie di varia entità, dal raffreddore all’ipertensione. Chi mangia aglio è più probabile che abbia un buon livello di salute e quindi maggiori possibilità di
concepire figli sani.
Il problema però rimane nell’alito, che se sa di aglio, non è un fattore attraente: quello che rimane in bocca sono le componenti dello zolfo. Mentre le ghiandole della pelle non vengono colpite in modo percettibile, le esalazioni sulfuree vengono eliminate proprio dalla
bocca. In parole povere, l’aglio misto al sudore viene percepito a livello di molecole e non risulta spiacevole, mentre la fiatella sì.
Una mentina basterà a risolvere l’inconveniente e trasformare i mangiatori di aglio in irresistibili cucadores?
“L’omo ha da puzzà”, si dice per scherzo. Invece no, potrebbe essere vero, specie per facilitare le conquiste. In particolare, il mix di sudore e aglio potrebbe far perdere la testa alle donne. Lo sostiene uno studio scientifico riportato da The Guardian, secondo cui
l’unione di questi due odori scatena un’attrazione irresistibile.
La ricerca dimostra come il sudore di uomini che hanno mangiato o assunto compresse di aglio (in quantità superiore ai 12 gr), risulta particolarmente attraente (e non spiacevole) per le donne. Gli scienziati spiegano che l’aglio possiede proprietà antibiotiche,
antivirali, antimicotiche e anticancerogene, e quindi chi lo mangia corre un minor rischio di contrarre malattie di varia entità, dal raffreddore all’ipertensione. Chi mangia aglio è più probabile che abbia un buon livello di salute e quindi maggiori possibilità di
concepire figli sani.
Il problema però rimane nell’alito, che se sa di aglio, non è un fattore attraente: quello che rimane in bocca sono le componenti dello zolfo. Mentre le ghiandole della pelle non vengono colpite in modo percettibile, le esalazioni sulfuree vengono eliminate proprio dalla
bocca. In parole povere, l’aglio misto al sudore viene percepito a livello di molecole e non risulta spiacevole, mentre la fiatella sì.
Una mentina basterà a risolvere l’inconveniente e trasformare i mangiatori di aglio in irresistibili cucadores?
“L’omo ha da puzzà”, si dice per scherzo. Invece no, potrebbe essere vero, specie per facilitare le conquiste. In particolare, il mix di sudore e aglio potrebbe far perdere la testa alle donne. Lo sostiene uno studio scientifico riportato da The Guardian, secondo cui
l’unione di questi due odori scatena un’attrazione irresistibile.
La ricerca dimostra come il sudore di uomini che hanno mangiato o assunto compresse di aglio (in quantità superiore ai 12 gr), risulta particolarmente attraente (e non spiacevole) per le donne. Gli scienziati spiegano che l’aglio possiede proprietà antibiotiche,
antivirali, antimicotiche e anticancerogene, e quindi chi lo mangia corre un minor rischio di contrarre malattie di varia entità, dal raffreddore all’ipertensione. Chi mangia aglio è più probabile che abbia un buon livello di salute e quindi maggiori possibilità di
concepire figli sani.
Il problema però rimane nell’alito, che se sa di aglio, non è un fattore attraente: quello che rimane in bocca sono le componenti dello zolfo. Mentre le ghiandole della pelle non vengono colpite in modo percettibile, le esalazioni sulfuree vengono eliminate proprio dalla
bocca. In parole povere, l’aglio misto al sudore viene percepito a livello di molecole e non risulta spiacevole, mentre la fiatella sì.
Una mentina basterà a risolvere l’inconveniente e trasformare i mangiatori di aglio in irresistibili cucadores?