La sartoria “Emilia Schioppo”, l’antica arte sartoriale napoletana di abiti da sposa, riprende dopo la Pandemia con nuove tendenze

29 Giugno 2021 - 10:02

La sartoria “Emilia Schioppo”, l’antica arte sartoriale napoletana di abiti da sposa, riprende dopo la Pandemia con nuove tendenze

La sartoria “Emilia Schioppo”, nasce alla fine degli anni 70, nel centro storico di Napoli, come sartoria di abiti da sposa, unica sede nel suo genere. La stilista Emilia Schioppo, realizza ogni

capo singolarmente, occupandosi dei dettagli, con estrema attenzione e professionalità. La sartoria interna, permette di produrre ed elaborare ogni abito da sposa ancora con

metodo tradizionale. Ed è questo che rende ogni creazione unica e personalizzata. Ancora oggi dopo 50 anni di attività, l’Atelier Emilia

Schioppo, gode di tanto successo e soddisfazioni, grazie alla conduzione familiare della quale è nota. Abbiamo così intervistato la patron della sartoria: Emilia Schioppo.

Quali sono le le tendenze sposa del nuovo anno e quali i colori che si indosseranno?

La moda è in evoluzione, si cercano dettagli particolare, su linee di abiti semplici, si spazierà come sempre da linee sinuose, tagli romantici, ritorna il pizzo.

Il colore tradizionale resta sempre il bianco, ma senza dubbio, il bianco seta, con le sue sfumature, sarà nelle Nuance dei prossimi anni.

Che differenza di stile di abito c’è per la sposa che decide di sposarsi in chiesa e quella che si sposa in Municipio?

Quasi nessuna, sulle linee dell’abito non si fa differenza, si indossa tranquillamente ogni tipologia, largo, lineare o un tailleure bianco. Non si indossa invece il velo che preferisce mettere in chiesa.

Quanto sono importanti i social nella comunicazione del settore sposa?

Hanno una valenza forte per far conoscere le collezioni, che continuamente proponiamo e per iniziare una “conoscenza” con la sposa che ci contatta via social. Ma è fondamentale la

presenza in Atelier, perchè l’abito da sposa merita tempo e la cliente deve poter creare un rapporto con noi che abbiamo il compito di provvedere a realizzare per loro un importante sogno.

Quali sono state le conseguenze che il Covid ha portato nel vostro settore e come vi state organizzando per questa fase Post Covid?

Il nostro settore è stato molto penalizzato dalla pandemia, ovviamente l’evento, come quello del matrimonio, in particolare è stato posticipato e di conseguenza il mercato si è fermato.

Stiamo cercando di rialzarci con positività, facendo attenzione e rispettando sempre il protocollo di sicurezza in atelier, senza mai abbassare la guardia.

Quali sono i progetti futuli?

Dopo quasi due anni di pandemia, risulta difficile pensare a lungo termine, ma senza dubbio, presenteremo la nuova collezione sui social,

provvederemo a progettare un evento esclusivo, invitermo tutte le nostre spose per vivere insieme qualche ora di svago e spensieratezza-