“Io domattina devo lavorare, sembra di essere in discoteca.
Ma da dove venite, cazzo?”.
Siamo a Ostuni, in provincia di Brindisi.
In via Pinto, nel centro storico,
c’è musica ,ad alto volume ,
e decine di ragazzi ,che ballano,
e che si divertono.
Il protagonista, è l’ex assessore ,
alla Polizia locale, Matteo Tanzarella.
In preda all’esasperazione, è uscito da casa, e ha letteralmente spaccato ,
con un bastone ,una cassa acustica.
Facendo calare il silenzio, in una piazzetta, in cui fino a pochi minuti, rimbombava musica dance , sparata a tutto volume.
E’ accaduto stanotte (giovedì 5 agosto) in via Giosué Pinto, nel centro storico di Ostuni.
La scena è stata ripresa con uno smartphone da un balcone.
Il video nel giro di poche ore,
ha fatto il giro delle chat.
Nel filmato si vedono decine di giovani ai piedi di una scalinata.
Alcuni di loro ballano intorno a una piccola cassa, di quelle tipo trolley, utilizzate anche dagli artisti di strada, poggiata sul bordo del marciapiede.
Sono circa le ore 4.
Un uomo proveniente dalla strada,
si dirige, a passo spedito verso la scalinata.
Impugna una mazza.
Alcuni ragazzi se ne accorgono e si allontanano.
Una volta raggiunto l’impianto,
lo manda in pezzi con un colpo secco.
Qualcuno si allontana impaurito.
Quasi tutti rimangono lì sul posto, mentre l’uomo inveisce: “Chiamate la polizia”.
Poi, dopo aver rivolto ai ragazzi degli epiteti non ripetibili, urla a squarcia gola: “Questa non è una discoteca, sono le 4, io domani mattina devo andare a lavorare”.
A quel punto il video si interrompe.
Le immagini ,nella mattinata odierna, sono state acquisite ,dai poliziotti, del commissariato di Ostuni ,diretti da Andrea Toraldo, che hanno avviato degli accertamenti, volti a identificare,
il responsabile del danneggiamento,
ma anche a far luce, su quella che sembrerebbe, una festa non autorizzata organizzata in un luogo pubblico.
Tra l’altro nel cuore della notte,
con violazione delle norme anti Covid, (di mascherine se ne sono viste ben poche).
Quello della movida molesta, del resto, è un problema , che soprattutto ,
nei mesi estivi, affligge i centri storici , dei comuni a vocazione turistica.
Basti ricordare che nelle scorse settimane, decine di famiglie ,
residenti nel centro di Brindisi,
hanno presentato un esposto,
in Procura contro gli schiamazzi ,
e gli atti di inciviltà ,che si consumano ,nella zona dei locali notturni.
Sempre a Brindisi, nei giorni scorsi, una problematica analoga, è stata segnalata ,anche dai residenti ,
in via Colonne.
I cittadini chiedono maggiori controlli.
La comprensibile voglia di divertirsi, rischia sempre più, di diventare un problema ,e si ripetono segnalazioni di episodi , che superano la normalità come avvenuto nella scorsa notte.
Per questo motivo, sin dall’inizio dell’estate, sono state dettate regole, in materia di emissioni sonore, occupazione del suolo pubblico,
e autorizzazioni degli eventi.
Le forze dell’ordine, sono intervenute in numerosi casi , per sanzionare i contravventori , ma sembra, che non ci sia limite , per chi pensa che tutto sia consentito.
Queste persone non fanno il bene della nostra città ,dando una immagine distorta, tanto quanto chi pensa di farsi giustizia , con la violenza.
Le dichiarazioni del sindaco:
Con il vicequestore Toraldo ,abbiamo concordato ,che occorra una presenza, ancora maggiore delle forze dell’ordine pur comprendendo, che la vastità del nostro territorio, non ne facilita il controllo.
Con l’assessore alle attività produttive, stiamo promuovendo un confronto ,con i titolari ,degli esercizi di somministrazione e ristorazione.
Sono certo che condivideremo soluzioni positive per tutti.
Abbiamo tutti il dovere, di mantenere, il nostro centro storico, un luogo di accoglienza , per i tanti turisti che vengono a trovarci .
Allo stesso tempo, dobbiamo impegnarci nel far rispettare , tutti i concittadini che lo popolano difendendoli ,dall’aggressione notturna, di alcuni sconsiderati ,che finiscono con l’affossare l’immagine ,dei tanti ragazzi che invece hanno un rapporto di rispetto con la nostra città”.
Si allega frame del video.