La morte di una donna di 78 anni, ricoverata per insufficienza respiratoria legata al Covid in un ospedale di Napoli, ha sollevato molte domande e preoccupazioni da parte dei suoi familiari. La donna, che era stata ricoverata ad inizio dicembre, era uscita dal coma e aveva consumato un pasto, ma poi sarebbe rientrata di nuovo in coma. Purtroppo, il boccone che aveva mangiato le sarebbe andato di traverso, causandole asfissia, arresto cardiaco e gravi danni cerebrali, che alla fine l’hanno portata alla morte.
La famiglia ora chiede di fare luce sul decesso della donna e ha sporto denuncia.
In particolare, si chiede perché la donna, appena uscita dal coma, sia stata somministrata un pasto invece che alimentazione tramite liquidi, e se questa scelta abbia contribuito alla sua morte.
La situazione è ancora tutta da chiarire e le indagini sono in corso per comprendere la dinamica dei fatti e capire se siano state rispettate tutte le procedure appropriate per prendersi cura della paziente. È importante che le famiglie abbiano risposte alle loro domande e che si possa garantire che simili incidenti non accadano di nuovo in futuro.
In questo momento difficile, la famiglia della donna ha il diritto di conoscere la verità sulla sua morte e di ricevere il sostegno di cui hanno bisogno per superare questo periodo difficile.
Speriamo che le indagini possano fornire risposte concrete e che si possa fare luce sul decesso della donna in modo da garantire che ciò non accada di nuovo in futuro.
