Il tribunale civile di Firenze non ha alcun dubbio:fu Tommasa Giovannoni a scrivere il tweet sotto false generalità.
Nel post figurava una foto ritraente l’allora ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio accanto a Renzi e ai ministri Luca Lotti e Maria Elena Boschi, accompagnato dalla didascalia: «Ho le foto di Delrio coi mafiosi». L’autrice del tweet risultava un’utente chiamata Beatrice Di Maio: nome di fantasia, dietro il quale si celava proprio Giovannoni. Per il tribunale il post contenente la foto dell’ex premier «assume un carattere di gratuito svilimento della sua onorabilità di fronte all’opinione pubblica, con una forma espressiva incontinente». Aver definito i tre politici in foto come «mafiosi», secondo il giudice Susanna Zanda, «rende fondata la domanda risarcitoria, per difetto dell’elemento della verità e della continenza», data «l’assenza di alcun elemento fattuale» che potesse giustificare l’accusa. Il tweet incriminato, secondo il Tribunale, rappresenta dunque un’offesa «gratuita che esula sia dalla critica politica, sia dalla satira politica che, come dice la stessa convenuta, presuppone un fatto vero che venga poi deformato». Il leader di Italia Viva aveva chiesto, secondo quanto riporta Il Tirreno, mezzo milione di euro di danni.
Ma al momento il risarcimento concordato è di 20 Mila euro.