Un 40enne, con la complicità della compagna, avrebbe abusato della figlia di quest’ultima, la quale avrebbe organizzato gli incontri nella sua casa, come una sorta di “regalo” per l’uomo.
La vicenda è emersa in tribunale a Treviso nell’incidente probatorio durante il quale il giudice ha ascoltato la vittima, che oggi ha 14 anni. Come riporta il corriere del Veneto.
La storia avrebbe inizio nell’estate del 2020 con la madre che conosce un tale “Tano”, uomo facoltoso e dal passato sportivo. Belle auto e uno stile di vita sfarzoso ammaliano la donna, che
inizia una relazione. Da subito però lui mostra un interesse morboso per la figlia. “Me la devi far conoscere, voglio vedere le foto”, avrebbe detto. La donna inizia quindi a scattare
istantanee che invia al telefono del compagno, che le chiede di organizzare un incontro. La donna, durante una vacanza nella casa dei nonni materni nel Bellunese, dice alla
figlia di indossare abbigliamento intimo sexy e vestitino succinto. L’uomo le avrebbe poi raggiunte spogliandosi davanti alla ragazzina che, impietrita, sarebbe stata costretta a subire violenza.
Il 40enne, attraverso i propri legali, si è detto estraneo alle contestazioni. Dopo la denuncia, scaturita dalle confidenze che la 12enne aveva fatto alla nuova compagna del padre,
era scattata l’inchiesta che ha portato all’arresto del 40enne, ora ai domiciliari, e all’iscrizione nel registro indagini della madre della giovane.