La leggenda del Jiu-jitsu Leandro Lo ucciso da un poliziotto in un bar,migliaia in strada per protestare contro la polizia.

8 Agosto 2022 - 12:47

La leggenda del Jiu-jitsu Leandro Lo ucciso da un poliziotto in un bar,migliaia in strada per protestare  contro la polizia.

Migliaia in strada per protestare contro la polizia brasiliana per l’uccisione di Leandro Lo.

Lo era una leggenda per quei ragazzi e per gli appassionati del Jiu-jitsu brasiliano. A 33 anni era stato già per 8 volte campione del mondo di questa arte marziale in cui devi sottomettere l’avversario con sequenze di prese e mosse a terra.

Come raccontato da alcuni testimoni, nella notte tra il 6 e il 7 agosto Lo era insieme ad alcuni amici all’Esporte Clube Sirio a Planalto Paulista, nella zona sud di San Paolo quando un ospite ubriaco ha iniziato a discutere con lui. In pochi istanti, ha tentato di afferrare una bottiglia dal bancone del bar per usarla come arma contro il lottatore che, prontamente, è riuscito a immobilizzarlo e calmarlo.

O almeno così credeva, perché come raccontato dalla testata brasiliana Ponte quando lo ha lasciato andare questo ha tirato fuori una pistola e gli ha sparato in testa. Il campione brasiliano è morto poco dopo in ospedale, mentre il suo assassino è riuscito a fuggire dopo averlo anche preso a calci. Qualcuno tra i presenti, però, ha riconosciuto grazie a delle foto quell’uomo che aveva con sé l’arma: si trattava del tenente Henrique Otavio Oliveira Velozo, un agente 30enne della polizia militare di San Paolo che quella sera era fuori servizio. Domenica 7 agosto Velozo si è presentato ai suoi superiori ed è stato arrestato per l’omicidio di Lo.