La Guardia Costiera spara sui migranti: 2 morti e 5 feriti

28 Luglio 2020 - 17:00

La Guardia Costiera spara sui migranti: 2 morti e 5 feriti

Tre migranti sudanesi sono morti ammazzati, e altri cinque feriti, in una sparatoria avvenuta a Khums, est di Tripoli, durante le operazioni di sbarco.

I migranti erano stati intercettati in mare e riportati a terra dalla Guardia Costiera libica. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).

Sempre l’Oim riferisce che «le autorità locali hanno iniziato a sparare nel momento in cui alcuni migranti, scesi da poco a terra, avevano cercato di darsi alla fuga».

I cinque migranti feriti sono ricoverati in ospedali della zona, mentre la maggior parte dei sopravvissuti all’incidente si trova ora in centri di detenzione.

«Le sofferenze patite dai migranti in Libia sono intollerabili», ha affermato Federico Soda, capo missione Oim in Libia. La sparatoria di oggi potrebbe essere una dimostrazione.

«L’utilizzo di una violenza eccessiva ha causato ancora una volta delle morti senza senso, in un contesto caratterizzato da una mancanza di iniziative pratiche.

Non si vuole cambiare un sistema che spesso non è in grado di assicurare alcun tipo di protezione», ha aggiunto. L’Oim ribadisce che la Libia non è un porto sicuro e lancia nuovamente un appello all’Unione Europea e alla comunità internazionale.

Si agisca con urgenza per fermare i ritorni in Libia di persone vulnerabili. È necessario mettere in atto uno sistema alternativo che permetta che le persone soccorse o intercettate in mare siano portate in porti sicuri.

È altresì necessario che ci sia una maggiore solidarietà tra gli Stati europei e gli Stati mediterranei che si trovano in prima linea. Motivo per cui in Libia molti non vogliono sbarcare.