Polemica in Francia contro Shein, il colosso cinese della vendita online. Il 3 novembre Parigi ha aperto un’inchiesta per la vendita di bambole sessuali gonfiabili dall’aspetto infantile.
Formalmente l’inchiesta depositata dalla Procura di Parigi è per “diffusione di messaggi violenti, pornografici o contrari alla dignità dei minori”. Sin dalla sera stessa, l’azienda ha affermato di aver bloccato la vendita delle bambole sessuali e il portavoce di Shein in Francia ha affermato: “Collaboreremo con la giustizia francese al 100 per cento”. Inoltre, ha attribuito la vendita delle bambole a “un malfunzionamento dei nostri processi e della nostra governance”.
Le polemiche sono scoppiate in un momento di svolta per l’azienda cinese che, nella giornata del 5 novembre, ha visto l’apertura del suo primo negozio fisico proprio a Parigi. Nel corso dell’inaugurazione un gruppo di attivisti ha mostrato cartelli riportanti la frase: “Proteggete i bambini”.
Il ministro dell’economia Roland Lescure ha affermato che se tali comportamenti dovessero ripetersi (ossia la vendita di materiale non consono alle leggi francesi) potrebbe anche vietare la vendita di Shein in Francia e, intanto, l’azienda è stata convocata per un’audizione presso l’Assemblea Nazionale.
Fonti: Internazionale, Adnkronos