Affrontare con forza la morte di un figlio è un’esperienza straziante, la prova più dura che una coppia possa affrontare nella vita.
Claudio e Lella Tucci erano i genitori di Giuseppe. Era un pompiere di 34 anni deceduto in seguito a una rissa alla discoteca Frontemare di Rimini. I genitori hanno affrontato il loro lutto con grande dignità.
Lella Tucci esprime gratitudine a coloro che hanno offerto sostegno durante questi giorni terribili. Riconosce l’umanità, la professionalità e la disponibilità del personale sanitario del Reparto di Rianimazione dell’Infermi.
Il buttafuori ha brutalmente aggredito Giuseppe. Egli ha ammesso di avergli inflitto cinque colpi al volto e al torace. L’uomo è attualmente accusato di omicidio volontario.
La discoteca è stata chiusa per 10 giorni a causa del suo coinvolgimento nella tragedia, in quanto è stata considerata un rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
Lella sottolinea che Giuseppe stava semplicemente trascorrendo una serata di divertimento quando ha perso la sua giovane vita, sperando che questa tragedia possa far riflettere con forza i giovani sulle conseguenze delle loro azioni.
Lella estende la sua gratitudine all’hotel Ricci, che li ha ospitati durante quei giorni di tragedia, nonché ai colleghi di suo figlio e ai vigili del fuoco che li hanno accompagnati all’ospedale e non li hanno mai lasciati soli fino all’ultimo saluto.
Lella conclude la sua lettera di ringraziamento con un’apprezzamento per i giornalisti.
Tutti sono stati presenti ma discreti e per tutta la comunità riminese che ha dimostrato loro affetto.
Infine, esprime gratitudine a tutta l’Italia per il conforto e le preghiere ricevute. Affermano che l’Emilia-Romagna rimarrà sempre nei loro cuori come era nel cuore di Giuseppe.
