A un anno dall’assalto alla sede nazionale di Corso d’Italia, oggi la Cgil è tornata in strada a Roma. “Italia Europa, ascoltate il lavoro” è il nome dell’evento per promuovere le dieci proposte sindacali per il Paese. Queste ultime variano dalla tutela del potere d’acquisto alla lotta alla precarietà al tema del fisco.
Il corteo è iniziato alle 13:30 da piazza della Repubblica ed è arrivato in piazza del Popolo.
“Non siamo qui contro qualcuno, ma perché venga ascoltato il lavoro”, ha dichiarato Landini dal palco di piazza del Popolo. “In questi anni i governi e le opposizioni non hanno ascoltato le lavoratrici e i lavoratori, con scelte che sono andate nella direzione opposta. La condizione è peggiorata”.
E al nuovo governo, l’invito di Landini è di non seguire “il metodo precedente, di chiamarci a palazzo Chigi per informarci di quello già deciso. Non abbiamo intenzione di fare i servi sciocchi di qualcuno”.
Landini ha chiesto al Parlamento di sciogliere “tutte le forze che si ispirano al fascismo”, ricordando in particolare quanto successo l’anno scorso: “Un anno fa da questa piazza ci fu chi invitò ad assaltare la sede della Cgil sfruttando il malessere sociale e la rabbia, pensando che la risposta fosse quella di assaltare la Cgil e il lavoro. Questo si chiama in un solo modo: quando si assume la violenza e come obiettivo l’attacco ai lavoratori questo si chiama fascismo ed è quello che dobbiamo combattere”.