La cantante Meriam Jane torna tra i giurati di The Coach

21 Maggio 2022 - 1:40

La cantante Meriam Jane torna tra i giurati di The Coach

Intervista a Meriam Jane
E’ tornata sul tavolo dei giurati di The Coach nel corso della quarta edizione, attualmente in onda su 7Gold
con la conduzione di Agata Reale. Parliamo della cantante Meriam Jane. Tra sogni e l’uscita di un nuovo
album, ci ha parlato dell’esperienza nel programma ideato da Luca Garavelli e Marco Zarotti. Ecco che cosa
ci ha raccontato.
Ciao Meriam, che bilancio fai di questa nuova annata a The Coach in veste di giurata?
“Sono molto contenta di essere anche quest’anno una giurata di The coach. Sarà di sicuro nuovamente
un’esperienza in cui vedrò esibirsi davanti a me e agli altri giurati tanti talenti che renderanno onore
all’arte”.
Che rapporto hai instaurato con le tue “colleghe” Maura Paparo e Meriam Jane?
“Con Maura ho un bellissimo rapporto. Oltre al lato professionale, del quale tutti siamo a conoscenza e
stimiamo, la trovo davvero una bella persona e questo in un ambiente come quello della televisione o
comunque artistico non sempre è così scontato. Sono quindi molto contenta di essere insieme a lei in
questa esperienza. Anche con Ludovica c’è molta sintonia. E poi Morgan… beh che dire lui? Da lui c’è solo
da imparare, ho scoperto la persona oltre l’artista, che ovviamente già conoscevo e apprezzavo, e mi ci
sono trovata benissimo”.
Che tipo di giudice sei stata?
“Credo di essere stata una giudice molto equilibrata e diretta nei giudizi, sempre attenta a dare soprattutto
dei consigli che potessero aiutare i talenti in gara a potersi esprimere al meglio non solo su un palco
importante come quello di The Coach, ma anche nel prosieguo del percorso artistico di ognuno dei ragazzi”.
E degli opinionisti che mi dici? Il lavoro di qualcuno di loro ti ha colpito particolarmente?
“Il lavoro degli opinionisti trovo sia sempre svolto in maniera ottima perché non solo aiutano i ragazzi ma
accompagnano i Coach durante tutte le fasi del talent; hanno una doppia responsabilità non semplice da
poter gestire. In particolar modo apprezzo molto il lavoro che svolgono Vincenzo Beltempo e Antimo
Lomonaco perché sanno dosare bene la loro professionalità anche con un pizzico di sana ironia riuscendo a
tirar fuori da ognuno dei partecipanti sia tra i Coach che i ragazzi oltre al lato artistico anche il lato umano”.
Lo scorso anno ha vinto Siba, con cui hai collaborato nel singolo Cenere, il premio in palio per la vittoria
di The Coach. Come ti sei trovata a collaborare con lui?
“Lo scorso anno il vincitore proclamato è stato Siba, un ragazzo che sin da subito mi ha colpita per la fame
artistica con la quale ogni volta saliva sul palco, per la sua energia e per la voglia che gli si leggeva in faccia
di dire al mondo “Io esisto e questa è la mia arte”. La collaborazione con Siba nasce da un’idea di Luca
Garavelli, il produttore di The Coach, e ne sono contenta. E’ sempre bello quando ci si può mettere in gioco
con altri artisti”.
C’è qualche concorrente di questa edizione che ti ha colpito particolarmente?
“Questa è stata un’edizione particolarmente piena di bei talenti, ma sono rimasta colpita dai Marvin, una
band composta da ottimi musicisti con un cantante fortissimo e soprattutto con un buon progetto
discografico: hanno cantato dei loro brani inediti molto interessanti. Sono sicura che sentiremo ancora
parlare di loro”.
Ci sono altri progetti futuri dei quali puoi parlarci?
“Nei miei progetti futuri c’è sicuramente l’uscita di un album al quale lavoro da tempo: è una mia piccola
creatura che molto presto vedrà la luce. Incrociamo le dita”.

Visto che ne fai parte da tanti anni, qual è secondo te il segreto del successo di The Coach?
“Il segreto del successo di The coach è sicuramente l’altissimo livello di professionalità, ma soprattutto
l’onestà con la quale viene gestito il tutto; dal rapporto con i concorrenti ai Coach, passando per ii genitori
dei ragazzi che vi partecipano ed il rispetto che vi è per ogni singola figura che fa parte di questo grande
meccanismo televisivo, che ogni anno sa regalare emozioni e dà spazio a giovani talenti, che altrimenti non
avrebbero possibilità di esprimersi”.
Se te lo proponessero, torneresti a fare da giudice?
“Se me lo proponessero tornerei sicuramente a fare il giudice a The coach che per me oramai, oltre ad un
importante luogo di lavoro, è diventato famiglia”.

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