È stata una notte terribile quella che ha vissuto Kiev: una serie di attacchi russi ha colpito diverse infrastrutture e persone, le vittime sarebbero cinque, con decine di feriti.
Al momento il bilancio provvisorio diffuso dalle autorità ucraine parla di cinque morti. I feriti sarebbero circa una ventina. I raid russi hanno causato inoltre tantissimi disagi alla città: distrutti alcuni edifici ed un hangar. Ad essere stata bersaglio delle bombe russe, anche la rete ferroviaria ucraina, che ha reso al momento inagibili alcuni collegamenti con la capitale.
Come informa Tymur Tkachenko, capo dell’Amministrazione Militare di Kiev, sono in corso valutazioni dei danni, con grattacieli e infrastrutture civili coinvolte. In particolare, nel quartiere Darnytskyi, la caduta di detriti ha colpito diverse aree aperte.
Ma gli attacchi russi non si sono limitati alla capitale. Altre regioni sono state bersaglio dei raid: a Vinnytsia, Khmelnytskyi, Leopoli e Ternopil si sono verificate esplosioni ed altri innumerevoli disagi.
A Pryluky si è verificato uno degli episodi più gravi: colpita l’abitazione del capo dei vigili del fuoco locali. A perdere la vita sono stati la moglie dell’uomo, la figlia ed un bimbo di 1 anno.
L’Ucraina avrebbe risposto agli attacchi lanciando alcuni droni in territorio russo, che, però, sarebbero stati intercettati e distrutti dalle difese aeree del Cremlino. Solo alcuni droni hanno centrato alcuni bersagli, ad esempio nella regione di Saratov un’industria è andata a fuoco dopo l’impatto con un ordigno ucraino.
Fonte: fanpage.it
