Jessica perde la vita a soli 26 anni: la sua auto precipita in un burrone. Vano l’intervento dei soccorritori

22 Febbraio 2021 - 14:03

Jessica perde la vita a soli 26 anni: la sua auto precipita in un burrone. Vano l’intervento dei soccorritori

Un terribile boato, uno schianto poi, più niente. Così sopraggiunge la morte per la giovanissima Jessica Solari, a soli 26 anni. Ma avrebbe compiuto 27 anni nel mese di aprile.

La ragazza proveniva da Chiavari, un comune in provincia di Genova, Liguria. Lavorava come parrucchiera e body builder professionista. La vittima dell’incidente ha perso la vita per cause ancora da accertare.

Sembra che la donna abbia improvvisamente perduto il controllo della sua automobile, finendo così per sbandare e fuoriuscire dalla carreggiata.

L’impatto è stato così violento che l’autovettura si è accartocciata su se stessa. Si è reso indispensabile l’arrivo dei pompieri sul posto, per estrarre dalla macchina il corpo della vittima.

L’incidente

Il grave sinistro è avvenuto questa mattina presto, lunedì 22 febbraio. L’automobile di Jessica ha subito una brusca caduto all’interno di un precipizio, in Valle Sturla, nel genovese.

Jessica deve aver sbandato mentre stava percorrendo la strada provinciale, nel comune di Mezzanego. Gli agenti devono verificare le cause che hanno provocato il disastro e sono già al lavoro.

L’automobile ha fatto un volo di diversi metri e infine si è ribaltata. A quel punto, la 26enne era già in fin di vita.

È risultato purtroppo vano l’intervento dei paramedici del 118: la giovane era già spacciata, a causa della violenza dell’impatto.

La forza dell’urto è testimoniata anche dal fatto che la vettura si è ridotta a un catorcio, arrotolandosi su se stessa.

I sanitari, giunti subito sul luogo della tragedia, non hanno potuto fare altro che firmare i documenti che ne dichiaravano il decesso.

Averebbe chiesto l’intervento immediato dei soccorsi un’abitante del posto, dopo aver visto i resti del terribile incidente. Per questo, gli inquirenti temono che sia intercorso tempo tra l’effettivo incidente e la chiamata dei soccorsi. In effetti, l’incidente risale alle prime lucida dell’alba: la donna si stava probabilmente recando a lavoro.

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