I conflitti in Palestina arrivano al giorno 694: intanto il Ministro israeliano Ben Gvir attacca i paesi dell’Unione Europea.
La decisone del Belgio di riconoscere lo Stato di Palestina ha suscitato ira all’interno del governo israeliano. Proprio poche ore fa il Ministro della sicurezza nazionale israeliano, Ben Gvir, ha attaccato duramente gli Stati europei che decideranno di seguire la linea del riconoscimento della Palestina. “I Paesi europei che si abbandonano all’ingenuità e si arrendono alle manipolazioni di Hamas finiranno per sperimentare il terrore in prima persona. Qui in Israele c’era chi un tempo credeva a tali illusioni, e il risultato sono stati stupri, omicidi e massacri. Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso”. Lo ha annunciato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Intanto le operazioni a Gaza continuano, con altri morti civili. In un attacco odierno a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, il bilancio è salito ad 11 morti.
D’altro canto è pronta a salpare da Barcellona la flotta civile della Global Sumud Flotilla. I rappresentanti dell’operazione e del porto di Genova hanno annunciato: “Non aspetteremo certo loro. Se ci dovessero bloccare o attaccare, ci saranno reazioni. Lo abbiamo detto: da Genova ogni anno escono 13-14 mila container all’anno per Israele. Se succede qualcosa, si ferma tutto. E la mobilitazione non si limiterà a quello.”
Fonte: skytg24
