Nel pomeriggio, Israele ha bombardato la Siria, e lo ha fatto con degli attacchi rivolti al palazzo presidenziale di Damasco.
È accaduto durante le prime ore del pomeriggio italiane. Il Palazzo del Popolo, così come è conosciuto il palazzo presidenziale siriano, è stato teatro dell’esplosione delle bombe israeliane. Il primo a riferirlo è stata l’agenzia di stampa Reuters. Anche l’agenzia siriana Kol HaBira ha confermato gli attacchi, aggiungendo che si è trattato di tre raid distinti.
Il bilancio diffuso dal Ministero della Sanità siriano finora parla di un morto e 18 feriti. Secondo l’agenzia di stampa Sabrin, affiliata alle milizie filo-iraniane in Iraq, decine di membri del regime siriano sarebbero stati uccisi negli attacchi aerei dell’esercito israeliano di oggi.
Le immagini dellattacco sono anche state riprese durante le riprese di un telegiornale siriano. Riprendendo quelle immagini, il Ministro della Difesa israeliano, Katz ha commentato: “I colpi più duri sono iniziati”.
L’attacco israeliano è stato giustificato come un’azione a protezione della comunità drusa nel paese, minacciate dalle forze militari presenti nella città di Sweida, al sud del paese. Gli scontri sarebbero ancora in corso all’interno della città.
Dura condanna da parte del Ministro degli Esteri turco che ha definito gli attacchi israeliani come “un tentativo di sabotare gli sforzi della Siria per stabilire pace, stabilità e sicurezza”. In un comunicato infatti il Ministero ha dichiarato: “Il popolo siriano ha un’opportunità storica di vivere in pace e integrarsi con il mondo. Tutte le parti interessate che sostengono questa opportunità dovrebbero contribuire agli sforzi del governo siriano per stabilire la pace”.
Fonte: fanpage.it