Ischia Fashion Weekend, Piero Camello: «Un pomeriggio all’insegna dei colori dell’isola»

26 Luglio 2019 - 11:01

Ischia Fashion Weekend, Piero Camello: «Un pomeriggio all’insegna dei colori dell’isola»

Ischia Fashion Weekend, Piero Camello: «Un pomeriggio all’insegna dei colori dell’isola»

ischia. Ci siamo quasi, sabato pomeriggio avrà luogo il grande evento ischitano che colorerà ancor di più l’isola con una sfilata briosa e spumeggiante come le onde del mare nel fantastico borgo di Sant’Angelo. Un’atmosfera unica per una sfilata unica che vedrà Piero Camello stilista isolano doc impegnato in una vera e propria rappresentazione della sua isola. Il tema della sfilata è per l’appunto made in Ischia, un’intera collezione dedicata a una delle isole più belle del patrimonio campano che si svolgerà contrariamente a quanto avvenuto in passato nel pomeriggio: «Una scelta voluta – afferma Piero Camello – per far sì che si possano ammirare i colori spumeggiavi degli abiti».

Ci parli di questo appuntamento che la vede possiamo dire protagonista assoluto…    

«Il tema della sfilata come accennavo è made in Ischia, una creazione dedicata alla mia isola e creata appositamente. Sugli abiti vi saranno dei veri e propri dipinti di fondali marini, il castello aragonese, i fiori, le maioliche, insomma tutto ciò che rappresenta è che è un po’ il simbolo della nostra isola. Gli abiti saranno arricchiti dai gioielli realizzati appositamente per me dall’orafa Loredana Corbo. Contrariamente agli altri anni non sarà un’intera settimana, am appunto un weekend, un appuntamento di due giorni all’insegna della riscoperta della nostra terra, un’Ischia a trecentosessanta gradi immortalata nel borgo di Sant’Angelo»

Una passione per Ischia e per la moda che l’ha vista e la vede protagonista dell’isola…

«Esatto. Amo entrambe allo stesso modo tanto appunto da riportare la mia terra sui miei abiti. La mia passione per la moda nasce tanto tempo fa, potrei dire che è nata con me, ricordo che da bambino mi facevo incantare dalle vetrine in centro, ero calamitato da quell’esplosione di gusto e colore che emanavano i vari negozi del borgo. Ricordo che avevo sette sto anni e mi innamorai di un foulard di Emilio Pucci, quei suoi colori, la sua morbidezza mi stregò. Da allora disegno, dapprima però non mi dedicavo agli abiti, poi pian pian è esplosa questa passione che ho coltivato nel tempo. Se da un lato Ischia è la mia musa, dall’altro forse è anche la mia strega, la adoro e potrei dire appunto che questa mia terra mi ha stregato, tanto da non lasciarmi mai completamente libero di esplorare nuovi mondi. Uno stilista ha bisogno di confrontarsi con altre realtà, ha bisogno di città, metropoli di dimensioni differenti al proprio piccolo mondo, mentre io sono sempre rimasto legato a Ischia, alla mia famiglia a causa forse anche del mio carattere, non sono mai voluto uscire fuori però, finalmente posso dire di aver superato questo mio limite e mi sono incominciato a guardare attorno cercando di capire cosa poteva piacere e dove potermi estendere. Sull’isola posso dire di essere alquanto saturo, tutti mi conoscono e forse boa voto l’intuizione a suo tempo di creare un punto di riferimento per le nostre spose. Sull’isola infatti non esisteva alcun negozio di abiti da sposa, la tendenza era rivolgersi ad una sarta del luogo con un abito visto su qualche rivista oppure andare a Napoli, Roma. Son riuscito pian piano a diffondere la moda di costruire il proprio abito su misura a Ischia, non più affidato ad una sarta, ma creato da uno stilista su misura, da qui gli abiti per cerimonia, fino a giungere ad oggi».

Il grande debutto non in terra isolana arriva grazie ad Antonella Ferrari, da qui poi la denominazione di ambasciatore dell’isola d’ischia: un riconoscimento importante e di pregio…

«Assolutamente e devo tanto ad Antonella Ferrari, fu lei a contattarmi incuriosita dagli abiti che pubblicavo sul mio portale. Così arrivarono le sfilate in terra ferma, Taormina, Roma dove ho debuttato con altri quattro, cinque stilisti emergenti»

Da Ischia a Dubai, per uno che non voleva allontanarsi dalla sua terra, un bel salto: per la serie mai dire mai nella vita…

«Infatti, mai dire mai. Tutto p arrivato all’improvviso e forse quando meno me lo aspettavo. Dopo Roma ci fu questa grande possibilità e la colsi al volo, incuriosito anche dal fatto di poter esplorare un mercato completamente diverso dal nostro e così accettai e volai a Dubai per la fiera sposa. Una grande esperienza che mi porto nel cuore e che mi ha dato tanto soprattutto in termini di conoscenza di nuovi mercati, nuove visioni di un mondo non più ristretto nella mia grande Ischia che rimane e sarà per me sempre la mia terra e la mia musa ispiratrice»

Tornando all’evento di sabato, vi sarà un ospite d’eccezione, lo stilista Anton Giulio Grande. Ad unirvi oltre alla passione per la moda, una grande icona delle passerelle: entrambi vi ispirate  a Versace e non a caso forse lui da tempo è stato acclamato come l’erede di un grande mito…

«Esatto anch’io mi ispiro a Versace e per me è l’icona indiscussa delle passerelle. Sono uno stilista che si rifà al classico, a quella che a mio parere è stata ed è la vera moda italiana. Anton Giulio Grande ho avuto l’onore di conoscerlo la scorsa estate, proprio all’evento Ischia Fashion Week. Ciò che mi ha colpito di lui è la grande umiltà in un mondo come il nostro dove è difficile riuscire a cerare sinergia, con lui è nata sin da subito, anzi potrei dire che l’ha creata lui stesso, nel momento in cui dopo la ia sfilata mi si avvicinò per complimentarsi, non era assolutamente tenuto  farlo e questo denota il suo essere, un uomo libero e uno stilista ancor di più perché umile. Quest’anno avevo bisogno di più spazio per me per questo l’idea non di una settimana ma di due giorni miei, ma ho voluto la sua presenza e lui ha accettato molto volentieri e entusiasta. Parteciperà alla sfilata infatti con dieci suoi abiti, io non posso che essere onorato di avere qui al mio fianco un importante esponente dell’alta moda romana e internazionale».     

Nunzia D’Aniello