Maggiori controlli per strada e nuove sanzioni per chi provoca incidenti sotto effetto di droga e alcol.
Queste sono le nuove ipotesi su cui si è parlato quest’oggi al vertice al MIT sulla sicurezza Stradale dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nonché da quello dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara e il capo della polizia, Lamberto Giannini.
La riunione, si legge nella nota del Mit, «è stata l’occasione per fare il punto della situazione su incidenti, funzionamento della patente a punti», ma anche «sulla necessità di coinvolgere maggiormente le scuole in attività di informazione e prevenzione, anche con la possibilità di attribuire crediti scolastici». I ministri del governo Meloni hanno poi deciso di aumentare «i controlli anche nelle fasce notturne» al fine di garantire maggiore sicurezza sulle strade. Come riporta Il Sole 24 Ore infatti, nel 2022 si sono registrate in media otto vittime, molte delle quali giovani. Tra i temi discussi, continua il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, anche «la necessità di un ulteriore giro di vite nei confronti di chi provoca incidenti stradali sotto l’effetto di alcol o droga». Giro di vite annunciato una settimana fa dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Salvini secondo il quale uno degli obiettivi su cui lavorare in tempi brevi riguarderebbe la «revoca a vita della possibilità di guidare» per chi «si mette consapevolmente alla guida drogato o ubriaco provocando incidenti, morti e feriti». E infine un focus particolare su monopattini e sulle strategie per la tutela dei ciclisti. Nel primo caso, – spiega il Mit – è sul tavolo l’idea di rendere obbligatorie targhe e casco.
A gennaio si è promessi di rincontrarsi per giungere poi ad un decreto finale.
Fonte: Open