Aleksey Zhdanov, 35 anni, ha attaccato Olga, 36 anni uccidendola e poi stuprando e ammazzando sua figlia di 12 anni nella loro casa nella città di Nizhny
Tagil, nella Russia centrale. La donna lo aveva invitato a casa sua dopo un appuntamento, ma una volta che i due si sono trovati nell’appartamento è scattata
la follia omicida dell’uomo. I due si erano conosciuti da poche ore. Dopo essersi incontrati in un negozio di alimentari sono andati a bere qualcosa e lei lo ha
invitato a casa. L’uomo ha iniziato ad essere aggressivo, così la donna lo ha invitato ad andarsene scatenando però la sua ira. Il 35enne ha afferrato un coltello
da cucina e ha ucciso Olga, poi si è accorto che in casa c’era la figlia di appena 12 anni, ha fatto irruzione nella camera e l’ha violentata prima di
strangolarla. I corpi delle vittime sono stati trovati dalla mamma di Olga che era andata nell’appartamento per festeggiare il suo compleanno con la figlia e la
nipote. L’uomo ha confessato il duplice delitto, ora verrà processato e rischia l’ergastolo. Sono stati necessari anni di indagini, ma alla fine è stato individuato il colpevole ed è stato arrestato.