Invalsi 2023,ministro Valditara: “Italia divisa in due,situazione preoccupante”

13 Luglio 2023 - 10:50

Invalsi 2023,ministro Valditara: “Italia  divisa in due,situazione preoccupante”

I dati Invalsi riguardanti le performance degli studenti italiani evidenziano un elemento di preoccupazione significativo, nonostante ci siano alcuni segni di miglioramento. La principale fonte di preoccupazione riguarda la divisione dell’Italia in due: i ragazzi del Mezzogiorno sono fortemente svantaggiati rispetto agli studenti delle regioni più sviluppate del Paese, sia dal punto di vista delle opportunità formative che di quelle occupazionali.

Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha delineato questo quadro generale durante la presentazione dei dati Invalsi. Il divario tra Nord e Sud emerge già nella scuola primaria, con una carenza preoccupante di competenze in matematica e inglese, che sono fondamentali per lo sviluppo individuale e collettivo. Tale tendenza si amplifica ulteriormente nella scuola secondaria, dove nel Sud si registra un’alta percentuale di assenze.

“Rispetto al Nord, in Sicilia, Campania e Calabria vi è un divario del 5% in italiano, del 10% in matematica e del 4-5% in inglese”, spiega il ministro Valditara. La matematica è un indicatore di crescita sociale essenziale, mentre la lingua inglese è la chiave per accedere all’internazionalità. Uno studente che non possiede competenze adeguate in queste discipline è fortemente penalizzato rispetto ai suoi compagni.

I risultati ottenuti spingono ad adottare provvedimenti seri. “Per questo motivo, con il contributo di Invalsi e la collaborazione di Indire, abbiamo deciso di presentare un’Agenda Sud in dieci punti. Tale agenda prevede l’individuazione di scuole in cui le fragilità del contesto sociale si manifestano in termini di abbandoni, insuccesso formativo e assenze”, prosegue Valditara. Inizieremo con 240 scuole e investiremo risorse significative. Sarà previsto un aumento del numero di insegnanti in ogni scuola, soprattutto per le materie più critiche come matematica, italiano e inglese. Inoltre, ci sarà un’estensione del tempo scuola, includendo l’orario a tempo pieno. Si prevede anche una formazione specialistica per i docenti che lavorano in queste scuole, con una retribuzione aggiuntiva per le attività extracurricolari. “Interverremo anche per favorire lo sviluppo territoriale attraverso il potenziamento delle competenze formative, coinvolgendo attivamente le famiglie. È necessario ricostruire un’alleanza solida tra famiglia e scuola”, conclude il ministro.

Fonte: tgcom24

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