Intervista al dott. Simone Napoli, chirurgo plastico anche di diverse personalità dello spettacolo

27 Giugno 2021 - 1:15

Intervista al dott. Simone Napoli,  chirurgo plastico anche di diverse personalità dello spettacolo

Una chiacchierata intensa con il dottor Simone Napoli, socio dell’Aicpe, l’associazione italiana di chirurgia plastica estetica, che ha tra i suoi clienti diverse personalità del mondo dello spettacolo.


Dottor Napoli, partiamo da una domanda semplice. Cosa vuole ottenere chi si rivolge ad un chirurgo plastico come lei?

“Le esigenze di chi si rivolge ad un chirurgo plastico possono essere molteplici. Quel che è certo è che le persone cambiano proprio atteggiamento nei confronti della vita dopo che ricorrono ad un intervento. In tantissimi, vogliono sicuramente risolvere una problematica. Alcuni, dopo essersi rivolti a me, ma anche ad un chirurgo plastico in generale, trovano ad esempio un lavoro. La chirurgia può aiutare le persone a vivere diversamente. Non è vero che chi ne fa uso non si piace mai. Pensi che alcuni clienti, dopo gli interventi, li vedo soltanto per i dovuti controlli”.

Immagino dunque che sia contrario all’uso eccessivo della chirurgia…

“Ovviamente. In televisione o sui social, il più delle volte, si tende a demonizzarla, a mostrare dei fenomeni da baraccone che non rispecchiano in alcun modo l’ideale di chirurgia che per primo inseguo. La categoria di cui faccio parte è fatta di professionisti, di specialisti in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Purtroppo, in Italia c’è una tendenza sbagliata…”

Ah sì, quale?

“Nella nostra nazione i medici possono fare tutto, all’infuori degli anestesisti e dei radiologi. Pure io, qualora lo volessi, potrei eseguire un’operazione di appendicite, anche se non l’ho mai fatta e non la conosco approfonditamente. Ciò avviene anche nella chirurgia estetica. Basta frequentare un Master di un paio di mesi per incominciare ad esercitare. Per fare un esempio, con lo stesso un gastroenterologo potrebbe fare un’operazione al seno. Nel mio caso, invece sono proprio un professionista della chirurgia plastica ed estetica, dato che dopo la laurea in medicina ho studiato per questo”.

Bene. Parliamo del suo percorso di studi. Quando ha deciso di fare il medico?

“Già da bambino provavo ammirazione per la figura del medico; nonostante ciò, non capivo quale ramo della medicina mi potesse interessare maggiormente. In seguito agli studi scientifici, mi sono iscritto alla facoltà di Medicina di Cagliari, dove ci sono i miei, e le strade della vita mi hanno portato ad una chirurgia di precisione. E’ una chirurgia che, rispetto alle altre, si vede perché lavora all’esterno del corpo. Lascia dei segni, sia quando è fatta bene, sia quando viene svolta in maniera non del tutto ottimale”.

Quali sono le ultime tendenze della chirurgia plastica?

“Come immaginerà, sono in continuo mutamento sia le mode, sia i gusti e i desideri dei pazienti. Le protesi al seno, giusto per citarne una, sono sempre più morbide, naturali e meno rigide. Dispongono, inoltre,  di gel super ergonomici, che si muovono in base alla posizione del corpo. Negli ultimi anni, tra l’altro, si è innescata una particolare attenzione per il lato b. Oltre alle tecniche di base più semplici, come il riempimento col grasso o con l’acido ialuronico, eseguo la gluteo-plastica con protesi, che ovviamente è necessario posizionare in profondità e con delle forme naturali in modo tale da ricreare un bel gluteo; così nessuno si accorge della presenza di protesi. Per le liposuzioni abbiamo macchinari avanzati, che utilizzano i laser e vengono affiancati alle tecniche tradizionali”.

So che tra i suoi clienti ci sono anche delle persone che appartengono al mondo dello spettacolo…

“Esattamente. Comunque sia, ci tengo a precisare un concetto: ogni paziente è unico. Tratto tutti allo stesso modo, sia se vengono dalla provincia, sia se sono dei vip. Restando su questi ultimi, posso dirle che con alcuni è nata una sincera amicizia e stima. Tra le mie pazienti ci sono Lucia Bramieri, Loredana Fiorentino, che era venuta da me per risolvere un problema respiratorio e si è poi sottoposta ad un intervento al naso, e Guendalina Canessa, che ha fatto delle piccole cose di medicina estetica”.

Credo le sia capitato di dare anche no a qualche operazione, giusto?

“Certamente. Sono un medico che preferisce non eccedere mai. Ho detto tanti no se non ritenevo opportuno ricorrere ad un determinato intervento. Un discorso che è avvenuto, ovviamente, anche coi vip, se hanno fatto delle richieste che non mi aggradavano per un discorso estetico, ma pure di etica e preservazione del corpo degli anni a venire. La chirurgia non perdona niente a nessuno, motivo per cui il corpo umano dev’essere sempre trattato con grande rispetto. D’altronde, ne abbiamo solo uno, no? In quanto tale, dobbiamo essere in grado di gestirlo, soprattutto se dà delle risposte non in linea con quelle che noi chirurgi, per primi,  ci aspettavamo. Ciascun paziente dev’essere istruito prima di fare un intervento, vip e non vip. Chiunque dev’essere informato dei risultati che un intervento darà, ma anche dei possibili rischi”.

Le faccio un’ultima domanda. Dove possono trovarla i pazienti?

“Sono attivo principalmente a Firenze, dove vivo e lo studio all’interno del centro Bufalini, ma mi capita spesso di spostarmi anche su Roma e Milano per determinati interventi”.

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