Cenni storici dell’azienda?
L’Azienda Agricola Cantavitae inizia il suo percorso nel lontano 1927 e ad oggi si trova alla terza generazione di Maestri Vinai. Michelangelo Schiattarella,
ora a capo dell’Azienda, mette in pratica i preziosi insegnamenti del padre Gennaro fin da piccolo. Dopo la formazione universitaria, enologica ed agraria,
si forma presso importanti realtà vitivinicole nazionali ed internazionali fino ad intraprendere la nuova avventura creando il marchio
Cantavitae nel 2018 con la moglie Valentina Cirino, studiosa ed appassionata di Economia & Marketing. La passione e le competenze sono i cardini su cui fonda l’attuale azienda di famiglia, curando direttamente tutti gli aspetti.

Quali sono i vostri vini più richiesti?
I vini sono preferiti in base al gusto personale. Il vino è anche memoria, ricordi. I bianchisti si dividono tra Falanghina Flegrea e Falanghina beneventana,
vini molto diversi anche se accomunati dallo stesso nome. Le bollicine flegree sono molto apprezzate, anche tra i rossi c’è chi è legato alla tradizione
attraverso il Piedirosso campi flegrei dop Ìchnos, chi preferisce l’aglianico affinato in botte di rovere Puro del duca e chi ama la rotondità e morbidezza del Primitivo Prima essenza
Cosa volete chiedere alla politica?
Le politiche rivolte ad organizzare più eventi sul territorio per congiungere realtà vitivinicole e consumatori finali inoltre maggiori azioni rivolte all’export.

Ci avviciniamo alle festività natalizie, quali dei vostri vini non deve mai mancare sulle tavole dei vostri clienti?
Il Natale vede prediligere i bianchi da accompagnare ai piatti di pesce della tradizione napoletana con le bollicine di Falanghina ed in versione ferma
ma anche fiano e greco. Per il pranzo di Natale i vini rossi che vanno per la maggiore sono il primitivo e l’aglianico.
Se i nostri lettori volessero acquistare i vostri vini come vi possono contattare?
Tramite il sito, al telefono o direttamente in cantina