Un bimbo di 6 anni ingoia una monetina e rischia di soffocare. Il piccolo sta male e non riesce a respirare. La mamma disperata incrocia una gazzella dei carabinieri di rientro in caserma. I militari si fermano subito per ascoltare la donna, che in stato di agitazione racconta l’accaduto. I carabinieri non perdono tempo e partono a sirene spiegate verso l’ospedale Santobono di Napoli, facendo da scorta all’auto della mamma, col bimbo a bordo. In pochi minuti, la gazzella raggiunge il nosocomio pediatrico dell’Arenella. Il personale sanitario prende in carico il bimbo e riesce a estrargli la monetina dalla gola. Adesso sta bene, ma è ancora ricoverato in osservazione.
L’episodio è accaduto ieri, venerdì 27 dicembre 2024, a Corso Secondigliano, nell’area nord di Napoli. I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Castellammare di Stabia si trovano in zona. Hanno appena trasferito nel carcere di Poggioreale una persona arrestata nel pomeriggio a Castellammare. I militari stanno percorrendo la strada del ritorno quando vengono richiamati dalle urla di una donna. Lei è in auto disperata ed è alla guida, nel seggiolino c’è il figlio di 6 anni.
Il piccolo ha appena ingoiato una monetina e ha difficoltà a respirare. Le sirene si accendono e, senza pensarci un secondo, parte la scorta con i carabinieri che fanno spazio nel traffico per la mamma alla guida. In pochi minuti, le due auto raggiungono l’ospedale Santobono. I medici prendono il piccolo e lo salvano. Fortunatamente il bimbo sta bene e non è in pericolo di vita. È ancora ricoverato.
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