Danilo Lizzi, infermiere di 32 anni, ha sventato una tragedia e salvato la vita ai circa cento clienti dell’hotel Raganelli di Roma. Alle prime luci dell’alba di lunedì 14 luglio, la struttura ha preso fuoco a seguito di una fuga di gas provocata probabilmente da un malfunzionamento della caldaia. Otto persone sono state ricoverate in codice giallo per intossicazione da inalazione di monossido di carbonio, ma gli altri 96 clienti dell’albergo sono stati tratti tutti in salvo grazie alla prontezza di Danilo.
L’infermiere 32 si trovava sul posto per la segnalazione di una bambina che aveva perso i sensi e battuto la testa. Lo svenimento era stato causato proprio dall’assunzione di monossido di carbonio e Danilo ha capito che era necessario allertare tutti i presenti nella struttura. Nella chiamata alla sala operativa pubblicata dalla Regione Lazio si sente lui lanciare l’allarme: “Ho il cicalino che suona a tutta forza, se mi mandi almeno un supporto, se non due, più i pompieri. Altre camere hanno lo stesso problema, con persone che sono svenute. Dobbiamo chiamare tutti e svegliarli tutti”. Poi si è rivolto al gestore dell’albergo dicendo: “Apra le camere, tutte le camere”.
I clienti dell’hotel in via Aurelia sono stati dunque evacuati, solo otto di loro hanno avuto necessità di assistenza medica ma nessuno di questi rischia la vita.
Il presidente della Regione Lazio ha commentato: “Siamo orgogliosi della preparazione e della professionalità delle operatrici e degli operatori in servizio che, ogni giorno, salvano vite umane sorvegliando sulla salute di milioni di persone. Grazie per il vostro impegno quotidiano”.
Fonte: Fanpage.it
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