martedì 27 mercoledì 28 giovedì 29 luglio 2021
ex base NATO a Bagnoli | viale della Liberazione
start : 19:30 | stop : mezzanotte
INGRESSO GRATUITO
fino a esaurimento posti disponibili nell’area | info: info@ravellosrl.com
direzione artistica DJ Uncino
:: cast ::
ALMAMEGRETTA | FITNESS FOREVER | |THE RIVATI | FLO | M’BARKA BEN TALEB
SPEAKER CENZOU | VOJAĜO ft. MARZOUK MEJRI | K-CONJOG | VALDERRAMA 5
ALDOLÀ CHIVALÀ ft. SERGIO PEÒN | PEPPOH | GABRIELLA DI CAPUA
TARTAGLIA ANEURO | O’IANK | ROBERTA NASTI | KEEP IT REAL | DONIX
DJ UNCINO | DJ LOONIA | DJ SAPIENS
La pandemia e i lockdown Covid-19 hanno sacrificato il talento e la grazia di migliaia di musicisti, cantanti, rapper, dj, interpreti, autori. Hanno sabotato la
loro creatività, annientando le scintille visionarie, la capacità di raccontare storie|emozioni che spesso rappresentano storie|sentimenti dei propri simili. A
prescindere dal fattore coetaneo e dalla geografia di origine. Tanti si illudono, celebrando questa o quella ripartenza culturale e turistica, ma è evidente che le
conseguenze del dolore porteranno effetti a lunghissimo termine, in particolare nei più giovani. In questo terremoto emotivo ogni tanto subentra una crepa di luce
felice. Una possibilità di stare assieme, condividere un’esperienza, una dose di allegria. Eccolo il plot narrativo di INDIE, ROCK e DINTORNI. Un progetto
coordinato da Ravello Creative L.A.B. srl e finanziato con fondi POC 2014/2020 ad hoc per la metropoli del golfo partenopeo. Perché nel sulfureo andirivieni di artisti
e idee, canzoni e concerti vietati, è proprio quello il vortice magmatico e sorprendente che non va assolutamente perduto o violentato. Alla ex NATO non ci
sarà un festival di quelli stratosferici in stile luna park. Non sarà un megaraduno rivoluzionario, disobbediente e disinibito. Innegabilmente è – invece – una maniera
sana e coraggiosa per reagire e per cominciare un processo di coesione fra artisti, sensibilità e produzioni autonome. Il titolo non poteva essere che uno, va
ribadito: INDIE, ROCK e DINTORNI. Perché l’essere naïf, emancipati e originali fa sì che la reazione collettiva sia generosa e esplosiva.
Devono tornare a essere un ricordo cruciale i live via social network, le dirette musicali da casa, i dj set in streaming video. La musica è un corpo fisico. I
concerti sono spettacoli dal vivo per i vivi e un incontro privilegiato fra sconosciuti che si scoprono all’unisono e nel medesimo spazio. Stop all’alienazione domestica, ora.
Tutti gli artisti coinvolti per questo progetto, dagli Almamegretta ai Fitness Forever, da Speaker Cenzou a O’ Iank, durante la forzata clausura non hanno
smesso di elaborare strofe, suoni, versi, beat, collaborazioni. I loro studi e le loro abitazioni si sono adattati in oasi di intelligenza e intuizione, nell’attesa che
si tornasse alla luna per portare in girotondo brani inediti, album classici, ritornelli e scratch, invettive, ballad, serenate e freestyle. Setacciando la città
da San Giovanni a Teduccio a Posillipo, da Secondigliano a Bagnoli, dai Decumani al Vomero a Chiaia, fino a raggiungere l’hinterland per completare un dinamico
mosaico ritmico, è emersa una squadra di artisti che in tre differenti serate – ciascuna delle quali inizierà con uno speciale dj set in consolle al tramonto – farà pulsare il quartiere a Ovest di gioia e benessere.
Una volontà audace e underground accomuna il cast di artisti che si esibirà sul palcoscenico dell’ex base NATO, posizionato in modo che la platea di spettatori possa
ammirare in prospettiva il promontorio di Posillipo e la silhouette dell’isola di Capri. La musica e la natura paesaggistica del territorio ancora una volta in una simbiosi cult.
Per questa genetica intesa, l’Heart Immunity Tour degli Almamegretta trova accoglienza laddove una volta si architettavano conflitti e violenze. Dopo
aver brindato al 25esimo anniversario di “Sanacore”, la band che vede Raiz al canto ritorna nella sua città con la tenacia dub, il groove elettronico nei muscoli e il
Mediterraneo dentro agli occhi. Accanto a loro, i divertissement disco-surf rétro dei Fitness Forever di Carlos Valderrama e Gigi Scialdone e le correnti nordafricane del canto di M’Barka Ben Taleb.
Speaker Cenzou porta in grembo le dinamiche rap-black, The Rivati le blues-song acustiche e K-Conjog le intuizioni ambient-electro. O’Iank è la parola di strada in
canzoni irregolari, Vojago la dimensione partenopea ethno-world e Tartaglia Aneuro un folk-caraibico sospeso tra ironia e introspezione. Aldolà Chivalà è la satira
nonsense in nuvole di poesia funk, PeppOh il soul che si intrufola pure dove le storie sono aspre, e Gabriella Di Capua l’altalena acid-jazz/rock. Abbondano le
signore in palcoscenico, sì: Flo, per i sentimenti metropolitani e i canti d’autrice no border. Donix per la rinnovata coscienza urban-r’n’b. Roberta Nasti, per
una lingua jazz che sa flirtare con i suoni pop. AAA: i Valderrama 5 e le loro caotiche e caustiche propensioni garage-lounge sono lì pericolosi e spiritosi. E poi la
carovana hip hop dei Keep It Real. Apre la parata un trio di sfavillanti selecter, attesi sera dopo sera per una sorta di warm up dei tanti concerti: DJ Uncino (già nella
audace crew Sangue Mostro e dj ufficiale del rapper Luchè) con i suoi irrefrenabili scratch di matrice hip hop, DJ Loonia nelle sue tentazioni dub e DJ Sapiens emerso
dall’oasi house. A condurre le tre serate sul palco sarà Miss Lady V.