Incidente a Corso Francia: morte due 16enni. Guidava il figlio del regista Paolo Genovese
Tragedia poco dopo mezzanotte a Roma nei pressi di Ponte Milvio, cuore della movida capitolina e luogo abituale di ritrovo del sabato sera. Due ragazze di 16 anni, Gaia V. F. e Camilla R., sono morte dopo essere state investite da un’auto. Alla guida del suv, una Renault Koleos, un ragazzo di 20 anni, Pietro Genovese, figlio del regista Paolo Genovese, che si è fermato per tentare i soccorsi ed è stato sottoposto ai test sull’assunzione di alcol e droga. L’incidente è avvenuto a Corso Francia, all’altezza dell’incrocio con la via Flaminia Vecchia e con una rampa di accesso all’Olimpica. Al momento dell’incidente le giovani stavano attraversando Corso Francia, strada a scorrimento veloce. Sul posto è intervenuta la polizia locale del gruppo Parioli e il 118.
La strada era bagnata dalla pioggia che è scesa copiosa sulla Capitale nelle ultime ventiquattr’ore. Le due ragazze avrebbero cercato di attraversare la strada correndo mano nella mano per raggiungere un gruppo di amici e sono state travolte. Le due ragazzine sarebbero morte sul colpo con i corpi a lungo sull’asfalto bagnato. Scene di disperazione tra gli amici.
LA DINAMICA
Ancora non è chiaro se le giovani stessero attraversando sulle strisce, presenti poco dopo il cavalcavia. Gli agenti stanno ascoltando in queste ore le testimonianze di chi era sul posto. Qualcuno racconta che le giovani avrebbero attraversato con il semaforo verde e non sulle strisce pedonali, correndo mano nella mano, e scavalcando il guard rail. Una macchina della corsia centrale avrebbe rallentato per farle passare, mentre l’altra che sopraggiungeva dalla corsia di sinistra non le avrebbe viste. Camilla e Gaia sono state catapultate per aria e investite dalle altre auto che arrivavano da dietro sfrecciando, ignari dei corpi distesi per terra. I pm di Roma hanno aperto una indagine sulla morte delle due minorenni. Nel procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia, si procede per omicidio stradale. Le indagini sono affidate agli agenti della Polizia Locale del Gruppo Parioli che sono giunti sul posto. I sanitari del 118, una volta arrivati sul luogo dell’impatto, non hanno potuto far altro che constatare la morte delle due ragazze.
Fra le ipotesi investigative al vaglio c’è anche quella che Genovese, conducente del cross over, fosse al telefonino, che stesse parlando oppure chattando. Il suo smartphone è stato infatti sequestrato dai vigili urbani. Se l’ipotesi fosse confermata dalle indagini, la posizione del ventenne potrebbe aggravarsi ulteriormente.
(Il Messaggero)