Nel centro storico di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, nella casa in cui abitava, un uomo ultra90enne ha perso la vita a causa di un incendio.
In un primo momento era stata diffusa la notizia che anche la moglie coetanea fosse morta. Ma poi la notizia è stata smentita dopo che i vigili del fuoco e gli
operatori del 118 hanno salvato la donna. Stando a quanto ricostruito, dall’abitazione degli anziani coniugi era da poco uscito il figlio della coppia, che si
prende cura di loro: il padre aveva un piccolo malanno stagionale ed era a letto. È proprio da una coperta di pile che l’anziano avrebbe utilizzato
per coprirsi, che sarebbe divampato l’incendio, probabilmente provocato dalla scintilla di una stufetta elettrica nella camera da letto.
Quando si è accorta delle fiamme la donna ha tentato di salvare il marito, ma avrebbe perso i sensi a causa del fumo. Immediato l’arrivo sul posto dei Vigili del
fuoco, polizia locale e operatori sanitari del 118. La donna è stata immediatamente trasportata d’urgenza in ambulanza al Policlinico di Bari, dov’è
ricoverata a causa dell’intossicazione e di alcune gravi ustioni su diverse parti del corpo. La prognosi sulle condizioni della signora resta al
momento riservata. Sul posto si sono recati anche i Carabinieri per gli accertamenti del caso. Sul corpo della vittima non è stata al momento disposta l’autopsia.
Anche sulla palazzina dove è divampato l’incendio sarebbero in corso alcune perizie finalizzate a stabilire se possedesse tutti i requisiti per la
regolare agibilità. La Procura di Trani ha aperto un’inchiesta per eseguire le necessarie verifiche e fare chiarezza su quanto accaduto. Il fascicolo è stato aperto per omicidio colposo e al momento si procede contro ignoti. Fonte Fanpage.it.