I vigili del fuoco sono ancora impegnati per domare molteplici incendi. Solo nelle ultime 24 ore hanno effettuato 528 interventi per cercare di spegnere le fiamme alimentate dalle temperature torride portate dall’anticiclone africano. Ci sono decine di incendi ancora attivi specialmente in Calabria e in Sicilia e dalla Francia sono in arrivo tre Canadair, impegnati nei giorni scorsi in Grecia. I tre velivoli francesi che sono stati impegnati in Grecia per spegnere gli incendi stanno per arrivare in Italia “attraverso il meccanismo di protezione civile, in risposta alla richiesta di Roma per domare gli incendi nel Paese”, si legge in una nota diffusa dall’Ue. “L’Ue è solidale con tutti i Paesi impegnati contro gli incendi boschivi – ha sottolineato il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic -. Gli aiuti europei sono stati rapidamente mobilitati e ringrazio la Francia per la sua solidarietà con Algeria e Italia”. Altri due Canadair francesi sono infatti attesi in Algeria, alle prese con gli incendi in Cabilia. In Calabria le fiamme stanno devastando il Reggino, il Catanzarese e il Cosentino.
La situazione più grave tra i Cimuni di San Luca, Cardeto, Roghudi, Roccaforte del greco, Mammola, Gioiosa Jonica, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Caulonia e Cittanova. Alcuni centri sono stati evacuati e diverse
abitazioni rurali sono state distrutte dalle fiamme. Il presidente della Regione Nino Spirlì ha parlato di 59 incendi ancora attivi e di 70 squadre di soccorsi attive sul territorio. Mercoledì un rogo che ha interessato
la pineta di Siano è arrivato a lambire il carcere di Catanzaro, provocando il panico. Sono andati in fumo centinaia di ettari di verde, uliveti e frutteti e sono morti migliaia di animali e il sindaco metropolitano di Reggio Calabria
Giuseppe Falcomatà ha esortato il premier Mario Draghi ad andare in Calabria a Ferragosto per “verificare lo stato disastroso in cui versa il territorio vessato dagli incendi”. In Sicilia le fiamme hanno invaso le Madonie,
nella zona di Polizzi Generosa, dove sono state evacuate 150 persone. Incendi anche a Petralia Soprana e nei pressi del bivio Madonuzza, località d’incontro dei giovani madoniti, ma anche a Geraci Siculo e Gangi.
Una vasta area boschiva a Linguaglossa (Catania), a ridosso del parco dell’Etna, è stata divorata dalle fiamme, che hanno distrutto vigneti e casolari di agricoltori. Le fiamme sono state poi domate.
Sulle Madonie sono in azione 10 squadre, 84 in tutta la Regione. In totale in Sicilia 230 interventi. Situazione peggiore in Calabria con 5 Canadair in volo impegnati in 100 interventi.