Il governo ha approvato la nuova legge di bilancio. La manovra prevede interventi per 30 miliardi nel 2025, 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027. Ecco i punti principali:
Il bonus ristrutturazioni viene prorogato, ma solo per la prima casa. L’assegno unico sarà escluso dal calcolo dell’Isee e cambiano le detrazioni, con un primo passo verso il quoziente familiare. I ministeri subiranno un taglio del 5%.
Per le famiglie, vengono confermate e potenziate le misure sui congedi parentali. Sarà introdotta una “carta per i nuovi nati”, che offre 1.000 euro per le prime spese a famiglie con Isee inferiore a 40mila euro.
Sul fronte pensioni, vengono mantenute le misure già in vigore e rafforzati gli incentivi per chi decide di continuare a lavorare oltre l’età pensionabile. Il bonus per la frequenza degli asili nido viene ampliato, con l’assegno unico escluso dall’Isee.
Inoltre, la “Carta Dedicata a Te” sarà rifinanziata con 500 milioni nel 2025. Le detrazioni fiscali cresceranno in base al numero di familiari a carico, e la tassazione agevolata al 5% sui premi di produttività sarà confermata, con maggiorazioni per chi si trasferisce a più di 100 chilometri dalla residenza.
Nel Mezzogiorno continueranno gli incentivi per l’occupazione di giovani e donne e per il biennio 2026-2027 saranno confermati i contributi alle imprese localizzate nella Zes. Anche l’autoimpiego nei settori tecnologici e digitali sarà incentivato.
Ci sarà una stretta sui compensi dei manager di enti pubblici e fondazioni: non potranno superare gli 80mila euro all’anno, circa quanto guadagna il presidente del Consiglio.
Infine, nessuna novità su benzina e diesel. La revisione delle accise riguarderà gas naturale, energia elettrica e prodotti da fumo. Queste misure saranno solo di carattere amministrativo.
fonte repubblica