Un taglio dell’1% alle tasse sul lavoro per i redditi al di sotto dei 35 mila euro. 200 euro per i lavoratori precari. E la rivalutazione del 2% delle pensioni, che porterebbe 10 euro in più in tasca ogni 500 euro. Inoltre : proroga agli sconti su accise e bollette, oltre al raddoppio del bonus trasporti e di quello per lo psicologo. Il Decreto Aiuti Bis che oggi pomeriggio arriverà in Consiglio dei Ministri è ormai quasi definitivo.
Cosa cambia per salari e pensioni?
Per i lavoratori il taglio del cuneo fiscale aumenta di un punto percentuale per la platea già coinvolta dalla decontribuzione di 0,8 punti della Legge di Bilancio 2022. Il taglio avrà una soglia di 35 mila e non 25 mila euro. La misura, retroattiva a partire da luglio, vale complessivamente 1,6 miliardi (786 milioni nel 2022 e 831 milioni nel 2023).
La bozza prevede anche la rivalutazione del 2% delle pensioni a partire dal primo ottobre, tredicesima compresa, e l’anticipo del conguaglio. Il costo è in questo caso di 2,38 miliardi. Ridurre di un punto percentuale il cuneo fiscale, spiega oggi La Stampa. In media, in sei mesi, i lavoratori dipendenti otterrebbero appena 100 euro lordi di aumento.
Sulle pensioni, invece, la rivalutazione del 2% comporterebbe un aumento di 10 euro lordi ogni 500 di pensione. Mentre l’anticipo del conguaglio dello 0,2% frutterebbe 1 euro ogni 500. In totale sarebbe meno del bonus 200 euro una tantum finito nelle buste paga dei lavoratori a luglio.
Il fondo per il bonus 200 euro trova altri 25 milioni. Il contributo andrà entro ottobre a 125 mila tra braccianti dell’agricoltura, precari della scuola, stagionali dello spettacolo e lavoratori con contratti di somministrazione. Finora questa platea non aveva ricevuto nulla. Stando alla bozza circolata ieri arrivano anche 100 milioni di euro a favore dei lavoratori autonomi. Dovrebbero portare un ulteriore bonus, ma di soli cento euro, per le partite Iva. L’indennità sarà riconosciuta anche ai lavoratori dello sport. E nei confronti di quei lavoratori dipendenti che – pur percettori di reddito inferiore ai 35 mila euro – nei primi sei mesi dell’anno non hanno beneficiato dell’esonero contributivo, in quanto interessati da eventi (maternità, malattia o cassa integrazione) coperti solo figurativamente dall’Inps.
No invece alla sforbiciata sull’Iva sui beni alimentari di prima necessità. A dare battaglia sul tema era stata la Lega, così come il ministro Renato Brunetta e Luigi Di Maio. Ma per adesso al ministero dell’Economia non se la sentono di decidere su un tema politicamente importante.
Il taglio di 30 centesimi sulle accise dei carburanti avrà una proroga fino al 31 dicembre. Finora, nonostante la riduzione delle accise già in vigore da marzo, un litro di benzina è aumentato del 13,4% in più rispetto al 2021, mentre il diesel è rincarato del 22,6%.
Aumenta il pacchetto di aiuti alle famiglie per il caro-energia da 3,4 a 5 miliardi. In base al nuovo «dl» la platea dei «vulnerabili» viene ridefinita. Ora nella categoria dei tutelati rientrano anche persone in difficoltà economica, disabili, utenze delle isole minori non interconnesse e over 75. Per questi soggetti da gennaio il prezzo del gas dovrà riflettere «il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso». A difesa di tutti gli utenti sino al 31 ottobre viene sospesa la possibilità per i fornitori di modificare unilateralmente i prezzi.
Inefficaci anche i preavvisi già comunicati se questi non si sono già tradotti in nuovi contratti. Il bonus trasporti riceve invece altri 100 milioni di finanziamento. Arrivano anche 200 milioni per le imprese agricole alle prese con la siccità.