Ilaria D’Amico: “Il direttore mi chiamò nella sua stanza e iniziò a farmi i massaggi…”. E su Gianluigi Buffon: “Ogni anno mi dice stupidaggini”

27 Ottobre 2021 - 6:12

Ilaria D’Amico: “Il direttore mi chiamò nella sua stanza e iniziò a farmi i massaggi…”. E su Gianluigi Buffon: “Ogni anno mi dice stupidaggini”

Ilaria D’Amico: “Il direttore mi chiamò nella sua stanza e iniziò a farmi i massaggi…”. E su Gianluigi Buffon: “Ogni anno mi dice stupidaggini”

“Una sensazione molto molto spiacevole”, le parole della conduttrice romana dopo aver raccontato un episodio da lei stessa definito “imbarazzante” nella stanza del suo ex direttore. Poi la

frecciatina a Buffon e la rivelazione: “Tifo Lazio, ecco perché”. Le sue parole a Rai Radio 2

In una recente intervista a I Lunatici, la trasmissione di Rai Radio 2 condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, Ilaria D’Amico si è lasciata andare ad una rivelazione molto

intima finora taciuta. Come riportato da Fanpage, la conduttrice televisiva ha dichiarato: “Se da giovanissima ho mai incontrato qualcuno che ha provato a farmi proposte di un certo tipo? Una

volta mi sono ritrovata in una situazione molto imbarazzante“. Poi ha raccontato: “Già lavoravo, erano i primi anni. Mi chiamò nella sua stanza il direttore e lo trovai con della musica

romantica in stanza, poi iniziammo a parlare e lui iniziò a farmi dei massaggi sul collo. Era un segnale inequivocabile. Era il direttore di un luogo in cui lavoravo, ma ho bloccato la situazione e

ne sono uscita”.

Anche per questo crede fortemente nel movimento #MeToo: “Fondamentale per dare strumenti a tutte le giovani ragazze e per spaventare chi trovandosi in certi posti di potere per buonsenso,

civiltà e dignità dovrebbe evitare certi comportamenti e invece non lo fa. Io quella volta sono riuscita ad uscirne in modo diplomatico. E poi i rapporti sono continuati in maniera civile. Però è una

sensazione molto molto spiacevole, che non dimentico. Mia madre mi ha sempre insegnato a farmi rispettare, rispettando prima di tutto me stessa”, ha spiegato.

In seguito l’intervista ha cambiato registro e la giornalista romana si è sbilanciata sulla propria fede calcistica: “Tifo Lazio. Perchè? Negli anni ’80 la Roma era fortissima e la Lazio arrancava,

tifare Lazio era più romantico”. E ancora ha raccontato un simpatico siparietto su Gianluigi Buffon, cui è legata dal 2014 e che ogni anno le promette un’estate bellissima ma poi non si ritira

mai: “Sono consapevole che mi dice delle stupidaggini ogni anno. Arriva a un certo punto e mi dice che smetterà, mi promette che ci faremo una estate incredibile, che faremo un viaggio alla

scoperta dell’Italia che si conosce di meno. Ogni volta poi arriviamo a maggio che ha già preso altre decisioni”. Infine ha concluso: “Lui è una fucina di talento e motivazioni, è un trascinatore vero,

di se stesso e dei suoi compagni. È un generoso, si sporca le mani nello spogliatoio, ha una parte umana meravigliosa”.

Ilaria D’Amico: “Il direttore mi chiamò nella sua stanza e iniziò a farmi i

massaggi…”. E su Gianluigi Buffon: “Ogni anno mi dice stupidaggini”

“Una sensazione molto molto spiacevole”, le parole della conduttrice romana dopo aver raccontato un episodio da lei stessa definito “imbarazzante” nella stanza del suo ex direttore. Poi la

frecciatina a Buffon e la rivelazione: “Tifo Lazio, ecco perché”. Le sue parole a Rai Radio 2

In una recente intervista a I Lunatici, la trasmissione di Rai Radio 2 condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, Ilaria D’Amico si è lasciata andare ad una rivelazione molto

intima finora taciuta. Come riportato da Fanpage, la conduttrice televisiva ha dichiarato: “Se da giovanissima ho mai incontrato qualcuno che ha provato a farmi proposte di un certo tipo? Una

volta mi sono ritrovata in una situazione molto imbarazzante“. Poi ha raccontato: “Già lavoravo, erano i primi anni. Mi chiamò nella sua stanza il direttore e lo trovai con della musica

romantica in stanza, poi iniziammo a parlare e lui iniziò a farmi dei massaggi sul collo. Era un segnale inequivocabile. Era il direttore di un luogo in cui lavoravo, ma ho bloccato la situazione e

ne sono uscita”.

Anche per questo crede fortemente nel movimento #MeToo: “Fondamentale per dare strumenti a tutte le giovani ragazze e per spaventare chi trovandosi in certi posti di potere per buonsenso,

civiltà e dignità dovrebbe evitare certi comportamenti e invece non lo fa. Io quella volta sono riuscita ad uscirne in modo diplomatico. E poi i rapporti sono continuati in maniera civile. Però è una

sensazione molto molto spiacevole, che non dimentico. Mia madre mi ha sempre insegnato a farmi rispettare, rispettando prima di tutto me stessa”, ha spiegato.

In seguito l’intervista ha cambiato registro e la giornalista romana si è sbilanciata sulla propria fede calcistica: “Tifo Lazio. Perchè? Negli anni ’80 la Roma era fortissima e la Lazio arrancava,

tifare Lazio era più romantico”. E ancora ha raccontato un simpatico siparietto su Gianluigi Buffon, cui è legata dal 2014 e che ogni anno le promette un’estate bellissima ma poi non si ritira

mai: “Sono consapevole che mi dice delle stupidaggini ogni anno. Arriva a un certo punto e mi dice che smetterà, mi promette che ci faremo una estate incredibile, che faremo un viaggio alla

scoperta dell’Italia che si conosce di meno. Ogni volta poi arriviamo a maggio che ha già preso altre decisioni”. Infine ha concluso: “Lui è una fucina di talento e motivazioni, è un trascinatore vero,

di se stesso e dei suoi compagni. È un generoso, si sporca le mani nello spogliatoio, ha una parte umana meravigliosa”.

“Una sensazione molto molto spiacevole”, le parole della conduttrice romana dopo aver raccontato un episodio da lei stessa definito “imbarazzante” nella stanza del suo ex direttore. Poi la

frecciatina a Buffon e la rivelazione: “Tifo Lazio, ecco perché”. Le sue parole a Rai Radio 2

In una recente intervista a I Lunatici, la trasmissione di Rai Radio 2 condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, Ilaria D’Amico si è lasciata andare ad una rivelazione molto

intima finora taciuta. Come riportato da Fanpage, la conduttrice televisiva ha dichiarato: “Se da giovanissima ho mai incontrato qualcuno che ha provato a farmi proposte di un certo tipo? Una

volta mi sono ritrovata in una situazione molto imbarazzante“. Poi ha raccontato: “Già lavoravo, erano i primi anni. Mi chiamò nella sua stanza il direttore e lo trovai con della musica

romantica in stanza, poi iniziammo a parlare e lui iniziò a farmi dei massaggi sul collo. Era un segnale inequivocabile. Era il direttore di un luogo in cui lavoravo, ma ho bloccato la situazione e

ne sono uscita”.

Anche per questo crede fortemente nel movimento #MeToo: “Fondamentale per dare strumenti a tutte le giovani ragazze e per spaventare chi trovandosi in certi posti di potere per buonsenso,

civiltà e dignità dovrebbe evitare certi comportamenti e invece non lo fa. Io quella volta sono riuscita ad uscirne in modo diplomatico. E poi i rapporti sono continuati in maniera civile. Però è una

sensazione molto molto spiacevole, che non dimentico. Mia madre mi ha sempre insegnato a farmi rispettare, rispettando prima di tutto me stessa”, ha spiegato.

In seguito l’intervista ha cambiato registro e la giornalista romana si è sbilanciata sulla propria fede calcistica: “Tifo Lazio. Perchè? Negli anni ’80 la Roma era fortissima e la Lazio arrancava,

tifare Lazio era più romantico”. E ancora ha raccontato un simpatico siparietto su Gianluigi Buffon, cui è legata dal 2014 e che ogni anno le promette un’estate bellissima ma poi non si ritira

mai: “Sono consapevole che mi dice delle stupidaggini ogni anno. Arriva a un certo punto e mi dice che smetterà, mi promette che ci faremo una estate incredibile, che faremo un viaggio alla

scoperta dell’Italia che si conosce di meno. Ogni volta poi arriviamo a maggio che ha già preso altre decisioni”. Infine ha concluso: “Lui è una fucina di talento e motivazioni, è un trascinatore vero,

di se stesso e dei suoi compagni. È un generoso, si sporca le mani nello spogliatoio, ha una parte umana meravigliosa”.

Ilaria D’Amico: “Il direttore mi chiamò nella sua stanza e iniziò a farmi i

massaggi…”. E su Gianluigi Buffon: “Ogni anno mi dice stupidaggini”

“Una sensazione molto molto spiacevole”, le parole della conduttrice romana dopo aver raccontato un episodio da lei stessa definito “imbarazzante” nella stanza del suo ex direttore. Poi la

frecciatina a Buffon e la rivelazione: “Tifo Lazio, ecco perché”. Le sue parole a Rai Radio 2

In una recente intervista a I Lunatici, la trasmissione di Rai Radio 2 condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, Ilaria D’Amico si è lasciata andare ad una rivelazione molto

intima finora taciuta. Come riportato da Fanpage, la conduttrice televisiva ha dichiarato: “Se da giovanissima ho mai incontrato qualcuno che ha provato a farmi proposte di un certo tipo? Una

volta mi sono ritrovata in una situazione molto imbarazzante“. Poi ha raccontato: “Già lavoravo, erano i primi anni. Mi chiamò nella sua stanza il direttore e lo trovai con della musica

romantica in stanza, poi iniziammo a parlare e lui iniziò a farmi dei massaggi sul collo. Era un segnale inequivocabile. Era il direttore di un luogo in cui lavoravo, ma ho bloccato la situazione e

ne sono uscita”.

Anche per questo crede fortemente nel movimento #MeToo: “Fondamentale per dare strumenti a tutte le giovani ragazze e per spaventare chi trovandosi in certi posti di potere per buonsenso,

civiltà e dignità dovrebbe evitare certi comportamenti e invece non lo fa. Io quella volta sono riuscita ad uscirne in modo diplomatico. E poi i rapporti sono continuati in maniera civile. Però è una

sensazione molto molto spiacevole, che non dimentico. Mia madre mi ha sempre insegnato a farmi rispettare, rispettando prima di tutto me stessa”, ha spiegato.

In seguito l’intervista ha cambiato registro e la giornalista romana si è sbilanciata sulla propria fede calcistica: “Tifo Lazio. Perchè? Negli anni ’80 la Roma era fortissima e la Lazio arrancava,

tifare Lazio era più romantico”. E ancora ha raccontato un simpatico siparietto su Gianluigi Buffon, cui è legata dal 2014 e che ogni anno le promette un’estate bellissima ma poi non si ritira

mai: “Sono consapevole che mi dice delle stupidaggini ogni anno. Arriva a un certo punto e mi dice che smetterà, mi promette che ci faremo una estate incredibile, che faremo un viaggio alla

scoperta dell’Italia che si conosce di meno. Ogni volta poi arriviamo a maggio che ha già preso altre decisioni”. Infine ha concluso: “Lui è una fucina di talento e motivazioni, è un trascinatore vero,

di se stesso e dei suoi compagni. È un generoso, si sporca le mani nello spogliatoio, ha una parte umana meravigliosa”.

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