“Sei parte di me”, recita la scritta affissa su una bandiera di un tifoso partenopeo a Castel di Sangro. Nel ritiro precampionato il cielo abruzzese è più azzurro che mai. Sventolano i vessilli e battono i cuori di migliaia di persone accomunate da un’unica fede di sangue azzurro. Tra la folla, nell’attesa di assistere alle sedute di allenamento dei neo campioni d’Italia, c’è chi chiama a gran voce: “Alessandra, Sandrina, Ale”, la moglie di Matteo Politano che saluta tutti con un sorriso che le illumina il viso, lo stesso sorriso che è stampato sul volto del Sindaco di Castello, Angelo Caruso. “Se mi sorridi così la giornata è ancora più bella”, dice ancora un signore in fila alla moglie. Non esiste la tristezza, solo gioia sana, occhi innamorati e persone che intonano inni del Napoli e canzoni di “Buon Compleanno”, a fine luglio a mister Conte, poi al “motorino instancabile” della fascia destra Matteo Politano e qualche giorno fa a capitan Di Lorenzo. Tra la folla azzurra spiccano, però, quattro maglie particolari, frutto di un’idea che ha del geniale. Sono le t-shirt indossate dalla famiglia Caliendo, napoletani, papà, mamma e due figli. L’idea l’ha partorita il signor Caliendo subito dopo l’eurogol in rovesciata di Riccardo Orsolini in quel Bologna vs. Inter, uno a zero al 93’ del secondo tempo nella trentatreesima giornata di campionato. “Lo scudetto di quest’anno è stato molto più bello e sentito del precedente, quello del 2023 lo vincemmo con netto anticipo mentre questo ce lo siamo sudato fino all’ultima giornata; l’idea di mio marito era quella di rinchiudere le quattro azioni importanti che ci hanno portato poi alla conquista del tricolore, quindi alla salita alla gloria”, dice la signora Caliendo. Si tratta di quattro t-shirt che vanno lette in sequenza. La prima è quella della rovesciata di Orsolini, la seconda “Fratm Pedro”, raffigura l’ala destra della Lazio in versione Superman con le mani che indicano il 2 a 2 inflitto ai danni dell’Inter nella trentasettesima giornata di campionato, proprio dal numero 9 biancoceleste che, con una doppietta, ha condannato la squadra milanese al pareggio, lasciandole poche possibilità di conquistare il ventesimo campionato. Sulla quarta maglia, poi, non poteva non esserci lui, Scott Mc Tominay con la sua rovesciata realizzata nell’ultima sfida di campionato contro il Cagliari nel tempio di Maradona. La sua rovesciata è diventata un brand e Scott è sempre più il nuovo beniamino del popolo partenopeo. Nell’ultima t-shirt, infine, c’è il capitano Giovanni Di Lorenzo che va a prendersi la Coppa. “La salita del capitano verso la Coppa rappresenta un po’ tutta la nostra città”, chiosa mamma Caliendo.
Sonia Oloferni