Il titolare le dice che è “troppo grassa per fare la commessa”: 24enne rinuncia al lavoro

28 Aprile 2021 - 11:39

Il titolare le dice che è “troppo grassa per fare la commessa”: 24enne rinuncia al lavoro

Ad una 24enne di Crotone, che era stata presa in prova in un negozio della città, le è stato consigliato di rinumciare a causa della sua mole fisica. Il titolare le ha detto: ” lei è troppo grassa

per fare la commessa qui”. A denunciarlo è la stessa donna attraverso le pagine del bisettimanale il Crotonese. “Andassero a dire ora che i ragazzi crotonesi non vogliono

lavorare: chi ha dignità non accetta di lavorare a queste condizioni e deve andarne fiero. Non sono disposta a farmi insultare per una miseria. Dico al titolare di trovare qualcuna disposta a

farlo, però di taglia 38”, ha detto la giovane. La giovane diplomata, con già diverse esperienze di lavoro in un call center e in un negozio, la giovane si è anche formata per l’organizzazione

di eventi. Qualche giorno fa viene chiamata da un’attività commerciale di Crotone alla quale aveva lasciato il curriculum per un posto da commessa: “Quando sono andata – racconta a il

Crotonese – la moglie del titolare mi ha spiegato cosa avrei dovuto fare, mi ha detto che i giorni di prova sarebbero stati quattro, ma senza accennare minimamente alla retribuzione”.

Inizia la prova, viene affiancata ad altre due commesse. Lavora tutto il giorno senza problemi. Quando arriva il titolare nascono i problemi: “Mi ha chiesto – dice la donna – come

mi trovassi ed io ho risposto che andava tutto bene. A quel punto ha iniziato a squadrarmi dalla testa ai piedi, ho iniziato a provare disagio. Mi ha prima chiesto se fossi

consapevole che ci sono le scale in quell’attività. Continuavo a non capire. Certo che lo sapevo ero salita e scesa per tutta la mattinata. Alla mia risposta positiva allora mi ha indicata nella

fisicità con disprezzo e ha affermato che non credeva potessi farcela a fare quel lavoro, cioè a salire su quelle scale”. “In quei momenti – continua – ero incredula, allibita, ho anche

pensato per un attimo di non aver capito, ma ho trovato comunque la forza di rispondergli e dire che non credevo proprio quello fosse un suo problema. Lui ha risposto che per lui non era un problema, ma che ero io a dover valutare se era il caso di restare a lavorare lì, visto che a suo avviso, lo ha ribadito, io non potevo farcela”. La ragazza il giorno dopo ha deciso di non andare più al lavoro.

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