Un bambino di 6 anni affetto da quasi un anno e mezzo da un cancro, un neuroblastoma, era stato convocato dall’Inps per una visita in modo da avviare le
pratiche per il rinnovo del congedo al lavoro della madre. Ma non era potuto andare perché stava facendo radioterapia ed è immunodepresso.
Da qui lo stallo burocratico. Così Alice Manconi, mamma del bambino era stata costretta a denunciare la condizione di incertezza in cui la sua famiglia
versava: senza certificato di disabilità non poteva ottenere il congedo da lavoro e assistere così suo figlio, alle prese con trattamenti, operazioni e visite
in ospedali da oltre un anno. La scoperta della malattia – Il figlio da quasi un anno e mezzo lotta contro un tumore: “Eravamo in ospedale per un dolore alla
gamba e ci diedero la peggiore delle notizie: aveva un neuroblastoma al quarto stadio con metastasi ovunque”, racconta la mamma.
Alice Manconi ha seguito il piccolo in tutte le sue dolorose e quanto mai necessarie tappe di cura: “Sei cicli di chemio, un intervento chirurgico, una
raccolta di cellule staminali, due autotrapianti di midollo, dodici radioterapie, con sei mesi di immunoterapia davanti”. Il bambino non può andare a
scuola perché è immunodepresso e la madre, che è maestra, lo assiste con un congedo straordinario da lavoro. Ma il permesso è scaduto a ottobre
come il certificato di disabilità del figlio. Da settimane aspettava risposte dall’Inps, fino ad arrivare alla denuncia sui media. E’ stato un nostro errore rimedieremo”: Vincenzo Ciriaco.
Quest’ultimo chiarisce che la convocazione del bambino è stata un errore. E che il 30% dei casi viene gestito agli atti: “Spetta ai medici intercettare le
situazioni gravi ma c’è stato un disguido, che abbiamo risolto già in giornata”. Ciriaco quindi spiega: “La signora riceverà presto il rinnovo del provvedimento sanitario.
E potrà stare più tranquilla. Anche se a livello amministrativo il procedimento per il congedo straordinario era già stato riconosciuto e prorogato, in attesa di definire il procedimento sanitario del bambino”. Fonte tgcom24.it.