Il sindaco, Elvy Bentani,di un piccolo paese Solesino (Padova), che conta 7mila abitanti. ha deciso togliere il T-red presente sul semaforo che regola il
principale incrocio del piccolo comune all’intersezione tra la statale 16 e la provinciale 48. Un sistema di rilevazione che assicurava all’amministrazione
multe per circa 20mila euro al mese. Il T-red è un occhio elettronico che controlla non solo se l’auto si ferma con il rosso ma anche se supera o meno la linea
di arresto. Anche in quest’ultimo caso scatta la sanzione. Il sindaco, riporta Il Corriere Veneto, ha annunciato il suo “no alle multe per fare cassa”.
“In questo periodo di crisi – ha aggiunto – le famiglie vanno aiutate e non penalizzate. Ok ai velox come prevenzione e per potenziare la sicurezza, ma non
per fare cassa”. Al posto del semaforo e della telecamera sta per essere realizzata una rotonda, costruita con fondi regionali, della Provincia,
e 200mila euro messi dal Comune. “Togliere il semaforo, e dunque privarsi delle entrate del rilevatore, è stata anche una scelta, non solo logistica in
quanto la rotatoria era attesa da anni in quel punto, ma anche di responsabilità nei confronti dei cittadini – ha spiegato Bentani -. Quell’incrocio andava certo
messo in sicurezza, ma non sulle spalle di chi al mattino va al lavoro o sta portando magari i figli a scuola”. Nel 2018, il primo cittadino, aveva tolto lo “Scout speed”,
l’occhio elettronico in modalità dinamica installato a bordo dell’auto dalla polizia locale per rilevare gli eccessi di velocità dei veicoli incrociati per strada. Fonte tgcom24.