Il racconto della 19enne che ha ucciso il padre: “Era venuto a casa per picchiarci di nuovo”

4 Marzo 2024 - 10:55

Il racconto della 19enne che ha ucciso il padre: “Era venuto a casa per picchiarci di nuovo”

Drammatico è il racconto della 19enne che ha ucciso il padre: ha agito per difendere la madre da un’ennesima aggressione. La ragazza era esasperata dai comportamenti dell’uomo.

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“Sono intervenuta per difendere mia madre e a quel punto papà mi ha inseguita e preso a pugni, per questo l’ho ucciso. Non volevo farlo, mi sono difesa”. A raccontare è Makka la ragazza di 19 anni accusata di aver ucciso il padre Akhyad Sulaev, 50 anni.

“Venerdì papà si è licenziato. Per l’ennesima volta aveva perso il lavoro da muratore e dopo si era diretto al ristorante dove mamma lavora come lavapiatti e io come cameriera nei weekend. A mia mamma ha chiesto di licenziarsi, lei gli ha detto di no e gli ha chiesto come avremmo fatto altrimenti con i soldi. Per questo è scoppiata la prima lite, mamma lo ha anche allontanato dal ristorante ma arrivato a casa ha ricominciato. Le aveva mandato anche un messaggio sul cellulare, diceva che quando sarebbe tornata a casa l’avrebbe uccisa”.

Secondo quanto raccontato dalla ragazza, le violenze perpetrate dal padre “non erano una novità”. “Ci ha sempre picchiate – ha spiegato -. In Cecenia, quando ero piccola, era ancora peggio. Lui praticava arti marziali, conosceva la boxe e il karate. Se la prendeva soprattutto con me e mia madre, con i miei fratelli alzava le mani solo se intervenivano nelle discussioni”.

Fonte: Fanpage

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