Le principali testate statunitensi, dal TheNewYorkTimes a CNN, hanno rifiutato le restrizioni imposte dal Dipartimento della sicurezza USA. Le nuove linee guida vietavano, infatti, la raccolta e la richiesta di notizie non preventivamente approvate.
Ora le testate giornalistiche potranno continuare la loro copertura dei temi della difesa, ma i loro giornalisti non saranno ammessi all’interno del Pentagono.
La stretta è arrivata da Pete Hegseth, segretario della difesa, che giustifica l’intervento come forma di tutela degli interessi pubblici. Tuttavia, molti giuristi accusano una violazione del primo emendamento.
La Pentagon Press Association ha denunciato l’evento come un tentativo di “soffocare la libertà di stampa”.
Richard Stevenson, caporedattore della sede di Washington del New York Times, ha commentato: “queste regole limitano il lavoro giornalistico su un’istituzione finanziata ogni anno con quasi mille miliardi di dollari provenienti dai contribuenti. Il pubblico ha il diritto di sapere come operano il governo e le forze armate“.
L’unica testata ad aver accettato è One America News Network, canale televisivo di estrema destra. A rifiutare è stata anche l’emittente FoxNews, storicamente vicina alle istanze repubblicane.
Il presidente statunitense Donald Trump si era espresso a favore della limitazione, definendo la stampa “molto disonesta”.
Fonti: IlPost, LaVoceDiNewYork, La7
Fonte Immagine: Wikipedia, author: Touch Of Light
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