Felix Baumgartner è morto a 56 anni. L’incidente è avvenuto a Porto Sant’Elpidio, lungo la costa marchigiana. Il paracadutista austriaco stava volando in parapendio. Durante il volo ha perso il controllo ed è precipitato.
Secondo le prime ricostruzioni, Baumgartner ha avuto un malore. È caduto dentro una piscina di una struttura turistica. Nell’impatto ha colpito una ragazza presente sul posto. La giovane è rimasta ferita ma non in pericolo di vita.
Il dramma è avvenuto alle 16. I soccorritori sono arrivati subito. Ma per Felix non c’era più nulla da fare. Era già morto al momento dell’impatto. Il mondo dello sport estremo ha perso una leggenda.
Felix era nato a Salisburgo il 20 aprile 1969. Ha legato il suo nome al base jumping e alle imprese estreme. La più celebre risale al 14 ottobre 2012. Quel giorno si lanciò dalla stratosfera. Raggiunse Mach 1.24 in caduta libera: 1.357 km/h.
L’impresa fu seguita in diretta da milioni di persone. Su YouTube lo guardarono in 8 milioni. In Austria il 59% della popolazione era davanti alla TV. Quel salto stabilì tre record mondiali. Nessuno ci era mai riuscito prima.
Il progetto era firmato Red Bull. Prima del grande lancio, Felix fece due salti di prova. Uno da 21.818 metri, l’altro da 29.460. A guidare la missione c’era Joe Kittinger, ex detentore del record.
Dopo quel salto, Felix decise di ritirarsi. Disse di sentirsi vuoto, bisognoso di normalità. Ma l’adrenalina lo ha sempre chiamato. Partecipò a eventi e test. Continuò a volare. E proprio durante uno di quei voli è morto.
Baumgartner resterà per sempre un simbolo. Ha spinto i limiti umani oltre l’immaginabile. Ha vissuto nel cielo. E nel cielo ha trovato la sua fine.
Fonte: Fanpage
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