Il padre di un piccolo paziente aggredisce infermiera in ospedale

14 Ottobre 2024 - 8:38

Il padre di un piccolo paziente aggredisce infermiera in ospedale

Un’infermiera di 60 anni, in servizio nel reparto di Terapia intensiva neonatale all’ospedale Cervello di Palermo è stata aggredita dal papà di un neonato.

Con quest’altro episodio, avvenuto domenica 13 ottobre, continuano le aggressioni contro il personale sanitario negli ospedali italiani. Secondo quanto

è stato ricostruito, la 60enne è stata spintonata con violenza, è caduta a terra ed è stata costretta a ricorrere alle cure mediche. Per fermare il padre del piccolo sono

dovuti intervenire altri operatori sanitari del nosocomio e a una seconda infermiera sono stati danneggiati gli occhiali. Quello delle violenze fisiche e

psicologiche sui sanitari è un problema purtroppo diffuso in tutta Italia. Poche ore prima, nella notte tra sabato 12 e domenica 13 ottobre, all’ospedale

San Giovanni Bosco di Torino, un 27enne ha minacciato un’infermiera che l’aveva rimproverato per il volume della musica troppo alta.

Poi, dopo essere stato visitato e dimesso, ha preso a calci e pugni la porta dello studio medico. Il giovane ha anche aggredito i carabinieri intervenuti per

fermarlo, ma i militari sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente sono stati

disposti gli arresti domiciliari. A denunciare il fatto di Palermo è stata la Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità (Fials). “La situazione è ormai

degenerata, non passa giorno senza che non si verifichino episodi di violenza”, hanno scritto in una nota il segretario aziendale Fials Giovanni Cucchiara,

Giuseppe Forte e Antonino Ruvolo della segreteria provinciale della Fials Palermo “Di questo passo presto sarà sempre più difficile trovare

operatori sanitari disposti a fare questo lavoro viste le condizioni di assoluta insicurezza. Quanto avvenuto oggi rappresenta l’ennesimo segnale per le

Istituzioni affinché siano urgentemente adottate misure estreme per scoraggiare questi assurdi momenti di violenza negli ospedali”. Fonte Tgcom24.