Il padre di Michelle Maria Causo, intervistato da “Morning News”, rivela i suoi presentimenti sul destino della figlia, brutalmente uccisa a Primavalle, quartiere nord-ovest di Roma, il 28 giugno scorso. Il responsabile dell’omicidio è un coetaneo di origini cingalesi, ma nato a Roma, che avrebbe attaccato la ragazza con un coltello dopo che l’aveva respinto. Il padre afferma che Michelle aveva rifiutato l’aggressore perché aveva già un ragazzo da due anni.
L’assassinio si è verificato tra le 11:30 e le 15:00 di mercoledì nell’appartamento al civico 25 di via Giuseppe Benedetto Dusmet, condiviso dal ragazzo con sua madre. Secondo le indagini della polizia Scientifica, al momento del crimine, il 17enne e Michelle erano da soli in casa. Il minore ha colpito l’amica al viso, al collo e al torace, mentre lei ha cercato di difendersi, parando i colpi con le braccia, che presentano diverse ferite. Dopo aver commesso l’omicidio, l’aggressore avrebbe atteso un paio d’ore prima di occultare il corpo in un sacco dell’immondizia, per poi trasportarlo in un carrello della spesa, abbandonato vicino a dei cassonetti non lontano dall’abitazione.
L’assassino è stato arrestato e interrogato. Durante l’interrogatorio, il 17enne ha sostenuto che l’omicidio è avvenuto a causa di una lunga lite riguardante un debito di 30 euro. Tuttavia, gli investigatori dubitano che questo sia il vero motivo dell’omicidio, e il movente rimane ancora un mistero. Al momento, non hanno rilevato segni di violenza sessuale sul corpo di Michelle, almeno secondo l’esame esterno condotto dal medico legale.
La comunità locale è rimasta sconvolta dall’atroce crimine. Parenti, amici e conoscenti di Michelle si sono radunati per commemorarla e chiedere giustizia. Il caso ha suscitato un dibattito pubblico sulla violenza giovanile e l’importanza di affrontare tempestivamente segnali di pericolo e disagio nei giovani.
La famiglia di Michelle è attualmente in lutto, cercando di fare i conti con questa terribile perdita. La comunità si unisce a loro nel dolore e nell’indignazione per questo tragico evento che ha colpito una giovane vita piena di speranze e aspirazioni. Ora, è fondamentale che le autorità svolgano un’indagine accurata per scoprire il vero movente dell’omicidio. Oltre a assicurare che l’aggressore sia portato davanti alla giustizia per il suo atto brutale.
