Il neo Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Militari incontra
il Ministro della Difesa
ROMA – Il Dott. Filippo Verrone è stato ricevuto dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto in occasione della sua recente elezione a Presidente dell’Associazione Magistrati Militari.
Nel corso dell’incontro, svoltosi in un clima di estrema cordialità, il Ministro ha ribadito il suo impegno a mantenere le promesse fatte, anche pubblicamente, a risolvere numerose problematiche che da troppi anni affliggono la magistratura militare non consentendole di svolgere al meglio l’importante ruolo istituzionale di tutela del servizio e della disciplina militare.
Il Presidente Verrone si è dichiarato molto soddisfatto dell’incontro avuto e soprattutto della sincera e determinata disponibilità del Ministro a portare avanti le riforme in corso con particolare riferimento alla costituzione di un Ufficio presso il Gabinetto deputato all’organizzazione ed al funzionamento dei servizi relativi alla giustizia militare secondo quanto disposto dall’ultima parte dell’art. 110 della Carta Costituzionale.
L’occasione è stata propizia per valutare un’eventuale rideterminazione razionale dei precisi confini della giurisdizione militare troppo spesso erosa a favore della giurisdizione ordinaria anche per fatti riguardanti esclusivamente il mondo militare.
“Ho avuto la percezione – dichiara Verrone – che il Ministro Crosetto passerà alla storia come colui che, finalmente, avrà restituito dignità ed efficienza alla giurisdizione militare”.
L’Associazione costituita il 24 novembre 1969 si propone di tutelare gli interessi morali e materiali, giuridici ed economici dei magistrati militari, nel prestigio e nel rispetto della loro funzione giudiziaria, attivandosi, ove occorra, affinché sia garantita l’indipendenza della giurisdizione militare, secondo i principi costituzionalmente garantiti. Essa cura, inoltre, il coordinamento con le
altre Associazioni di magistrati, promuove iniziative di carattere culturale ed assistenziale ed intende offrire il contributo della scienza ed esperienza della magistratura militare alla elaborazione di riforme legislative e regolamentari, con particolare riguardo a quelle relative all’ordinamento giudiziario.