Il Napoli vince anche senza Kvara: 2-0 al Verona e la vendetta è servita

12 Gennaio 2025 - 22:49

Il Napoli vince anche senza Kvara: 2-0 al Verona e la vendetta è servita

Il Napoli di Antonio Conte continua il suo cammino trionfale in Serie A con una vittoria per 2-0 contro il Verona nella prima partita del 2025 al Diego Armando Maradona. Una prestazione solida, una squadra compatta e un risultato che consente agli azzurri di mantenere la vetta della classifica, sopra Atalanta e Inter.

Primo tempo: dominio azzurro

Il Napoli inizia la gara col Verona con il piede sull’acceleratore. Nei primi 15 minuti, gli uomini di Conte creano almeno tre occasioni nitide e trovano il vantaggio al 5’. Il gol nasce da una splendida sponda di Romelu Lukaku per Giovanni Di Lorenzo, che con un sinistro a giro colpisce il palo. Il pallone, però, carambola sulla schiena del portiere Montipò e finisce in rete per un’autorete sfortunata ma inevitabile.

Gli azzurri continuano a spingere, con Neres e Politano devastanti sulle fasce e Lukaku sempre al centro della manovra offensiva. Nonostante il controllo assoluto del gioco, il Napoli non riesce a concretizzare altre azioni, ma il dominio territoriale è evidente.

Secondo tempo: Lukaku protagonista, Anguissa decisivo

Nella ripresa, la musica non cambia. Il Verona prova a prendere campo, ma il Napoli gestisce con maturità, chiudendo ogni spazio e aspettando il momento giusto per colpire. Al 61’, è ancora Lukaku a mettersi in evidenza. Il belga, più coinvolto che mai, protegge palla e serve Anguissa al limite dell’area. Il centrocampista camerunese lascia partire un sinistro potente e preciso sul primo palo, battendo Montipò per il gol del 2-0.

Da quel momento, il Napoli gioca con tranquillità, sfiorando anche il terzo gol con un incontenibile David Neres, che sulla sinistra continua a seminare il panico nella difesa avversaria. Solida anche la prova di Rrahmani e Juan Jesus in difesa, con Meret sempre più sicuro, sia tra i pali che nelle uscite.

Un Napoli sempre più squadra

Con questa vittoria, il Napoli si conferma al primo posto, approfittando del pareggio dell’Atalanta. L’Inter, che deve ancora recuperare la partita contro la Fiorentina, resta dietro. Ma ciò che impressiona è l’atteggiamento degli azzurri: solidi, compatti e pronti a sfruttare ogni occasione, anche senza il talento di Kvaratskhelia, ormai ai margini del progetto per le sue imminenti scelte di mercato.

Che serata al Maradona

C’è qualcosa di magico nello Stadio Diego Armando Maradona, soprattutto in serate come questa. Le luci che illuminano il prato verde, il boato della curva, l’inno che risuona prima del fischio d’inizio: ogni dettaglio sembra evocare l’essenza del calcio.

E poi c’è la squadra, unita e determinata, che regala emozioni a un popolo intero. Non è solo una vittoria: è un atto d’amore verso una città che vive di calcio, che sogna e soffre insieme ai suoi colori.

In questo Napoli c’è il cuore di una città che si stringe attorno alla squadra, c’è l’intensità di Lukaku che lotta su ogni pallone, la classe di Neres che incanta e la sicurezza di un gruppo che sa di essere speciale. Quando il triplice fischio sancisce il 2-0, l’applauso del Maradona non è solo per la vittoria, ma per la bellezza di una serata in cui il calcio si è fatto poesia.

Photo credits: SSC Napoli

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