Il Napoli ha perso clamorosamente a Verona e, seppur si è solo alla prima giornata, ha iniziato in maniera terribile questa stagione. Il 3-0, infatti, è un risultato che non ammette nè alibi, nè ricorsi a giustificazioni. Ma che cosa ha determinato questo sfacelo?
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Ci si aspettava un Napoli diverso, ci si aspettava il “Napoli di Antonio Conte” ed invece questo Napoli ha perso clamorosamente a Verona. Un risultato che ha deluso tutti, allenatore per primo. Questi, infatti, si è presentato in conferenza stampa col capo cosparso di cenere e ha, a chiare lettere, espresso il proprio disagio e la propria vergogna dinanzi ad un simile 3-0.
Conte è allenatore che ci mette la faccia: ma è giusto crocifiggerlo? No, perché non può fare miracoli. No, perché prima della gara aveva quasi già presagito il terribile risultato.
Allora: dove bisogna guardare? Il mercato, in primis, non è stato all’altezza. Va bene l’acquisto di Buongiorno, ieri infortunato. Va bene anche il rinforzo Neres, che arriva oggi in Italia. Ma questo Napoli è impegnato più a piazzare gli acquisti scellerati della scorsa stagione, che a dare nuovi rinforzi. Vedi, ad esempio, il mancato passaggio di Cajuste al Brentford che ha bloccato l’acquisto di Brescianini.
Conte non ha una punta centrale: non ha Lukaku. Ma ha Osimhen che è inconvocabile e che vale però 130 milioni di euro.
E i giocatori? I giocatori sono l’ombra rispetto al Napoli dello scudetto. Per non aggiungere altro.
Hellas Verona – Napoli non è un caso isolato: è la diretta conseguenza di ciò che non è stato risolto e di un Antonio Conte che è un uomo, non un mago.
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