Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che la spinta del presidente USA Donald Trump al raggiungimento di un accordo di pace tra Russia e Ucraina, oltre al precedente accordo su Gaza, deriva dal desiderio di ottenere il Nobel per la Pace.
Intervistato dal giornalista Bruno Vespa in occasione dell’assemblea generale di Alis, il ministro ha affermato:
‘Trump lavorerà fino all’impossibile per arrivare ad un accordo in Ucraina come per risolvere la questione Gaza, perché lui ha un obiettivo e la sua spinta psicologica è il premio Nobel per la Pace. Ha già ottenuto un’indicazione da azeri e armeni e secondo me vuole arrivare nel giro di qualche mese alla conclusione delle due guerre. Poi rimane il Sudan, che è l’altro dramma, ma secondo me il premio Nobel per lui è uno stimolo fortissimo’.
La dichiarazione arriva poco dopo l’incontro a Miami tra Rustem Umerov, il nuovo capo negoziatore ucraino, e l’inviato di Trump oltre che il segretario di Stato USA Rubio. Intanto il presidente ucraino Zelensky era a Parigi ospite del presidente francese Macron. Una serie di incontri per coordinare le esigenze di Ucraina, Europa e USA.
Il piano di pace di Trump, promosso dalla Russia, sarebbe ancora in sospeso per alcuni elementi importantissimi. Il primo è la questione dei territori occupati dalla Russia dal 2022 e che Mosca rivendica. Il secondo è il rapporto tra Nato e Ucraina al termine della guerra.
Zelensky ha definito gli incontri di Miami ‘produttivi’ ma ‘con questioni difficili ancora da affrontare’.
Fonti: Agenzia Dire, IlSole24Ore