Alla luce della variante Delta, oggi il tavolo tecnico del ministero della Salute per la definizione dei parametri. Si stabiliranno i colori
delle Regioni rispetto ai rischi. Tra le proposte c’è quella della definizione di un numero minimo di tamponi settimanali: per la zona bianca
potrebbero essere richiesti almeno 150 ogni 100mila abitanti. Altre ipotesi, che dovranno essere vagliate dagli esperti, riguardano il cosiddetto
Rt ospedaliero, vale a dire il tasso occupazione dei posti letto: al momento la soglia minima di rischio e’ uguale o inferiore al 40% per i posti
letto in area medica e al 30% per la terapia intensiva, ma potrebbe passare rispettivamente al 30% e al 20%. Questo parametro non e’ finora
contemplato in zona bianca ma viene attualmente valutato a partire dalla zona gialla. Oltre alle previsioni sull’occupazione ospedaliera, ci sono
altri nodi da sciogliere che riguardano l’incidenza dei contagi (il cosiddetto “Rt sintomatico”), finora indicatore determinante per il passaggio di
colore tra le varie Regioni: la regola in vigore da metà maggio prevede che con l’incidenza inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane
consecutive si va in zona bianca. La domanda che alcuni esperti si pongono è come quest’ultimo indicatore vada ad interferire nelle
prossime settimane con gli altri parametri. Resta fermo il punto secondo cui la permanenza della Regione in una fascia di rischio più
alta non debba essere inferiore a due settimane, anche se i parametri dovessero rientrare al di sotto dei valori soglia. Rischio zona gialla per
alcune RegioniLe questioni non saranno risolte subito, ma appare chiaro che se dovesse esserci un testo definitivo nelle prossime settimane,
questo costituirà la base per un provvedimento o un atto formale. Il lavoro dei tecnici non interferirà al momento con le valutazioni del
prossimo monitoraggio della cabina di regia di venerdì prossimo. In tutta Italia al momento ci sono 161 persone in terapia intensiva, con soli 6 ingressi
nelle ultime 24 ore, e 1.134 ricoverati nei reparti ordinari, in calo di 13 unità rispetto al giorno precedente. Ma se la curva dei contagi dovesse continuare
a risalire alimentando i numeri dell’incidenza, nelle prossime settimane, verso agosto, alcune Regioni potrebbero rischiare di finire
in zona gialla. Per scongiurare il rischio di chiusure in piena estate, da tempo alcuni governatori chiedono di prendere in considerazione, come
parametro determinante, l’attuale Rt ospedaliero, con le strutture sanitarie alleggerite per il calo dei casi gravi e l’avanzare delle vaccinazioni.